Iniziative e riconoscimenti per il Comune di Rivodutri, tra natura, cultura e cammino

Dopo il finanziamento da parte del governo del Museo del Paesaggio, arrivano altri importanti riconoscimenti per Rivodutri: con un Decreto del Presidente della Giunta Regionale, il faggio di San Francesco ha infatti ricevuto il titolo di Monumento Naturale, ed è così entrato a far parte del sistema regionale delle aree protette.

L’istituzione del Monumento era stata richiesta dal Comune di Rivodutri nell’ambito del programma di valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze che l’Amministrazione presieduta dal Sindaco Barbara Pelagotti porta avanti da tempo. Il leggendario faggio legato alla figura del santo più amato e tanto legato a questa valle, era già stato insignito dal Ministero del titolo di Albero Monumentale, e il riconoscimento della Regione Lazio aggiunge ulteriore valore a questa meraviglia del nostro territorio, e consentirà una sua più efficace tutela e valorizzazione.

L’albero è famoso per la sua forma inconsueta, con i rami che s’intrecciano a creare onde e nodi di particolare bellezza. In tutto il mondo, si ha notizia di soli altri due esemplari soggetti a questa mutazione. Si tratta di un grandioso esemplare alto trenta metri, la cui cima raggiunge i ventidue metri, con un tronco di sette metri di diametro. Contrariamente a tutti gli alberi della stessa specie, i cui rami tendono in alto, quelli di questo faggio si avvolgono in volute e tendono a terra come quelli del salice piangente, dando a tutto l’insieme l’aspetto di una capanna, da cui il nome di “Capanno di San Francesco”.

Si vuole che la pianta abbia assunto questa forma per riparare san Francesco da un furioso temporale che lo sorprese durante il suo cammino verso il Santuario di Poggio Bustone. L’albero, per proteggere il Santo, ripiegò i suoi rami verso il terreno a forma di capanna. Il vetusto albero è oggi oggetto di culto da parte dei rivodutrani, ed è una delle tappe più importanti del percorso del Cammino di Francesco. Nella zona soprastante il Faggio, vicino al sentiero, è inoltre possibile ancora oggi ammirare impresse su di una pietra le impronte di ginocchia che la leggenda fa risalire al Santo, chinatosi in preghiera.

Ma non basta, e il piccolo comune ottiene un altro bel risultato: il suo progetto per il bando regionale “Arte sui Cammini” rientra fra i nove finanziati nel Lazio, risultando l’unico nel reatino. Il tratto del Cammino di Francesco ricadente nel comune, verrà così arricchito di istallazioni d’arte che accompagneranno il viaggiatore nel suo pellegrinaggio sulle tracce di Francesco, nella Valle Santa. E sempre nel Comune prende il via anche il progetto “Ricordi, sogni e natura a Rivodutri”, finanziato anch’esso dalla Regione con un Bando pubblico, che comprende fino al 18 marzo laboratori teatrali scolastici e per anziani presso l’Istituto “A. D’Angeli” e una rassegna di teatro contemporaneo e teatro per ragazzi negli spazi esterni del capoluogo e delle frazioni.