Inaugurato il presepe subacqueo: «acqua fredda da affrontare come dimostrazione di fede»

Presso le Sorgenti di Santa Susanna, è stato inaugurato il presepe subacqueo, arrivato alla sua XXI edizione consecutiva.

L’inaugurazione ha visto la partecipazione delle autorità civili, religiose, ed anche degli studenti della primaria di Rivodutri e i gruppi del catechismo con i relativi catechisti del Centro Pastorale diocesano di Piedicolle, la banda di Rivodutri e la popolazione.

Dopo il saluto del sindaco di Rivodutri, Barbara Pelagotti, la quale ha fatto rivalsa sul coraggio e sulle speranze che risiedono nel cuore degli abitanti del comune per i restauri e i rifacimenti, ha preso la parola il presidente della Pro Loco Rita Zelli, la quale ha subito ringraziato Ettore De Michele, presidente del «Club sommozzatori – Rieti», e il vescovo Domenico Pompili, descrivendo il presepe subacqueo della XXI edizione come frutto del lavoro di squadra delle tre grandi associazione del luogo.

«Acqua fredda che vale la pena di affrontare come dimostrazione di fede», ha detto il presidente del club dei sommozzatori di Rieti, artefici del presepe che arricchisce il fondale della sorgente di Santa Susanna, per poi consegnare le riprese del posizionamento delle statue al vescovo, come promesso l’anno scorso.

Mons. Pompili, prima della benedizione, ha ringraziato per l’invito e si è complimentato dei 21 anni del presepe, il quale è una delle radici di questa terra, nonché la vera matrice di Rieti. Il presepe subacqueo è ridotto all’essenziale, proprio come quello di francescana memoria.

«Bisogna ritrovare questa semplicità del primo presepe. L’asino e il bue sono quello che bisogna preservare». Chiedendo ai bimbi cosa rappresentino questi due animali, ha concluso: «L’asino e il bue richiamano alla fatica e alla pazienza di chi non si arrende. Questi due animali sono il simbolo di oggi, di cambiamenti che nascondono l’essenziale del Natale. Che questo presepe possa far ritrovare la pazienza e la speranza, oggi tanto ascosa negli sfarzi della vita».

Ai bambini della scuola primaria di Rivodutri il compito di aprire l’inaugurazione: dopo aver recitato la poesia «Monumento alla pace» e cantato «Lo scriverò nel vento», hanno interpretato «Natale de guera» di Trilussa. Infine sono state lette poesie sulla pace. I bambini hanno, dunque, salutato il vescovo con i classici canti natalizi.

Al pastore di Rieti è stato donato un quadro di Luca Vannozzi, pittore locale, raffigurante la piana reatina, nonché una targa commemorativa.

Alla fine dell’accoglienza, è stato ufficialmente acceso il presepe subacqueo con i canti del tempo di Natale eseguiti dalla banda G. Verdi di Rivodutri e con la danza dei sub.

Foto di Massimo Renzi