Impegno di allevatori e istituzioni per salvare gli animali delle zone colpite dal sisma

Complessivamente sono circa tremila, secondo la Coldiretti, le aziende agricole e le stalle sepolte dalla neve nelle aree del Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo colpite dal terremoto. «È in atto una corsa contro il tempo – sottolinea l’associazione degli agricoltori – con la mobilitazione dei trattori per liberare le strade da neve e ghiaccio e raggiungere le stalle isolate da giorni dove occorre garantire l’operatività degli impianti di mungitura e abbeveraggio ma anche la consegna dei mangimi fino ad arrivare al trasferimento degli animali su mezzi idonei ed alla loro sistemazione in nuovi ricoveri. Operazioni faticose rese possibili da una estesa rete di solidarietà degli allevatori italiani anche grazie alla collaborazione dell’Esercito e della Protezione civile».

Per il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo, «serve una accelerazione nella realizzazione delle opere per mettere al sicuro animali e uomini che non posso abbandonarli e per questo la Coldiretti sta lavorando per consentire l’applicazione dell’ordinanza ‘azzeraburocrazia’ che autorizza finalmente gli allevatori a comprare direttamente tutto ciò che serve per garantire la continuità produttiva delle proprie aziende a fronte di un rimborso pubblico previsto fino al totale delle spese sostenute».

Da parte sua la Regione Lazio precisa che sulla base dei dati forniti dalla ASL di Rieti non risultano incrementi significativi di morti animali, legate al fenomeno sismico. Nel 2016 nella zona del cratere, su una popolazione totale di 7.000 capi tra bovini e ovini, sono state accertate complessivamente 171 morti animali, tutte per cause varie indipendenti dal terremoto. Dall’inizio del 2017 sono stati certificati a oggi 20 casi, anche questi indipendenti dal sisma.

Sempre la Regione Lazio, in collaborazione con Arsial, ha prorogato per un mese la distribuzione di foraggio, mangime e acqua come fornitura straordinaria per le aziende delle zone colpite dal sisma. «Il lavoro cominciato il 24 agosto – dichiara in una nota l’Assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Lazio, Carlo Hausmann – prosegue senza sosta per assicurare il nostro sostegno e la nostra vicinanza agli agricoltori e agli allevatori».