Il mio essere di sinistra, nel mondo attuale, è un impegno a tutelare anche i diritti dell’infanzia assicurandogli un servizio sociale efficente e corretto e non gestito con l’obiettivo di realizzare un leggittimo profitto.
Se è vero, come lo è, che devono rimanere inalterati i livelli occupazionali, il personale dipendente deve essere pagato secondo il CCNL, debbono essere garantiti gli stessi standard di efficenza e qualità del servizio, ivi compresi gli orari di apertura e chiusura al pubblico, la presenza di un pediatra e di una psicologa e deve essere mantenuto il sistema tariffario attuale, allora non si capisce quale sia l’imprenditore che assuma su di sè tale rischio d’impresa.
Atteso che gli introiti delle rette, comunque, anche nel caso della concessione, dovranno continuare ad essere riscossi direttamente dal Comune.
Capisco le difficoltà e le inappropriate giustificazioni di chi oggi razzola in maniera diversa rispetto a come praticava nel passato, ma contano i fatti e non le chiacchiere.
Le polemiche sono sempre fine a sè stesse, saranno invece i cittadini e le famiglie a giudicare.