Lo scorso 9 aprile presso la parrocchia di Quattro Strade è stata celebrata una giornata di memoria in onore dei morti dell’eccidio delle Fosse Reatine. L’occasione ha compreso anche una Messa – presieduta dal vescovo – partecipata dai componenti del Consiglio Comunale, dai cittadini intervetuti e da alcune classi delle scuole della città.
Ed è soprattutto ai bambini che mons. Delio Lucarelli si è rivolto durante l’omelia. Partendo dal confronto con i fatti del passato ha spiegato loro che «la giustizia non è mai un gesto autonomo, personale. Non si riesce mai davvero a risolvere le contese con atti di forza o di prepotenza». Occorre quindi portare i conflitti su un piano diverso, condiviso.
«Siete qui per capire la storia, affinché possiate fare meglio, essere i protagonisti del futuro. Tra di voi ci sono i tecnici, gli amministratori, i cittadini di domani. Siate protagonisti di una storia positiva».
«In questo – ha aggiunto il vescovo – vi possono essere d’aiuto la fede e le Scritture. Abbiamo ascoltato come nelle prime comunità cristiane le persone condividevano i beni di ciascuno affinché nessuno mancasse di nulla».
«Non cedete all’egoismo, fate le scelte giuste, tendete le mani: tutti dobbiamo qualcosa agli altri, a tutti dobbiamo restituire qualcosa. Oggi ricordiamo chi ha dato la vita perché noi potessimo essere liberi di poter disporre della nostra. Tenetene conto, anche a scuola» ha concluso il presule: «non vivetela come un obbligo o un passatempo, ma come il luogo in cui si formano i vostri caratteri, i punti di vista, le scelte di domani».