Parrocchie

Il timore e lo stupore

Ventiquattro emozionatissimi bambini di Vazia si sono ritrovati sabato scorso nella propria parrocchia per ricevere il sacramento della Riconciliazione

Il caldo e l’afa di questi giorni non hanno fermato ventiquattro splendidi bambini che sabato 1 agosto si sono ritrovati nella propria parrocchia, Santa Maria delle Grazie a Vazia, per ricevere il sacramento della Riconciliazione.

«Abbiamo ancora impressi nella nostra mente i loro volti un po’ impauriti ed emozionati, i loro dubbi, le loro tante domande, la loro voglia di voler stare di nuovo tutti quanti insieme», dicono i catechisti. Il ritiro è iniziato con un momento di preghiera comunitaria e la lettura del Vangelo di Giovanni al Capitolo 15. L’immagine evangelica della vite e dei tralci ha accompagnato l’intero cammino, e i ragazzi da subito hanno formato tre piccoli gruppi composti da otto elementi, con ogni gruppo guidato da un animatore responsabile.

Dopo la preghiera sono cominciati i laboratori che hanno impegnato attivamente i ragazzi. Con creatività hanno disegnato, ritagliato e assemblato su di un grande pannello una vite, simbolo della Chiesa, ricca di tralci e frutti, paradigma della vita divina nella quale col Battesimo tutti loro sono stati incorporati. È questo dono che rende capace di produrre frutti di vita eterna. A conclusione del lavoro ogni gruppo si è ritrovato per un momento di riflessione e catechesi proposte dal parroco don Zdenek Kopriva, dal seminarista Marcello e dalle suore francescane di Santa Filippa Mareri, suor Paola, suor Patrizia e suor Annalisa.

Queste ultime hanno anche animato simpaticamente l’intera giornata insegnando ai fanciulli canti e danze, suscitando nei presenti allegria e divertimento. Nel primo pomeriggio si è celebrata la liturgia penitenziale durante la quale i ragazzi si sono accostati per la prima volta al sacramento, alla presenza dei loro genitori.

Al termine i catechisti Lucio e Claudia hanno consegnato loro delle pergamene come ricordo della giornata. Un’agape fraterna organizzata dai familiari ha concluso il lungo ritiro fatto di preghiera, gioia, catechesi, riflessione e comunione, il tutto nel pieno rispetto delle normative di legge in vigore in questo periodo di pandemia.

Così la parrocchia grazie all’impegno di tutti gli operatori, delle famiglie e dei volontari come Andrea Leonetti, ha donato ai comunicandi un momento speciale: quello che li ha fatti incontrare con l’immenso amore misericordioso del Padre.