L’obiettivo del gestore del Servizio Idrico è abbattere del 36% le perdite idriche entro il 2025, salvaguardando l’equilibrio naturale del suolo e del sottosuolo.
Abbattere le perdite idriche, proseguendo nel percorso già avviato teso all’efficientamento della rete e all’innovazione tecnologica della gestione. Con questi obiettivi, Acqua Pubblica Sabina ha partecipato al bando del Piano Nazionale per la Ripresa e Resilienza riferito alla riduzione delle perdite idriche nelle reti di distribuzione dell’acqua.
Complessivamente l’intervento programmato ammonta a quasi 41 milioni di euro, dei quali 21milioni e 900mila come finanziamento PNRR e oltre 19 milioni come cofinanziamento con risorse da convenzione di interferenza idraulica. Obiettivo del progetto, la cui conclusione è prevista entro la fine del 2025, è quello di abbattere addirittura del 36% i livelli di perdite delle reti idriche.
Nel dettaglio, l’intervento proposto da ATO3 e APS riguarda l’efficientamento di 1815 km di rete al servizio di oltre 151mila abitanti aggregati in circa 95mila utenze e si articola in due fasi.
La prima ha l’obiettivo di conoscere le infrastrutture, creare il modello matematico della rete, installare dispositivi che consentano di regolarizzare la pressione, il tutto supervisionato da una nuova infrastruttura digitale integrata. La seconda fase prevede la sostituzione di 50km di rete e di 95mila contatori tramite nuovi Smart Meter. Oltre alla significativa riduzione delle perdite idriche, l’intervento consentirà di conseguire benefici economici, sociali ed ambientali per l’intero territorio servito. A partire dalla riduzione di prelievi di risorse idriche per oltre 12milioni di mc l’anno, salvaguardando così le fonti sorgive e di falda che alimentano i territori oggetto dell’intervento e contribuendo in maniera straordinaria al mantenimento dell’equilibrio naturale del suolo e del sottosuolo.
«Anche questo percorso relativo ai fondi PNRR dimostra il grande sforzo che si sta compiendo nella gestione del Servizio Idrico Integrato, protagonista di un’evoluzione che richiede impegno, tempo e risorse – dichiara il coordinatore dell’assemblea dei Sindaci di ATO 3, Mariano Calisse – I fondi PNRR si confermano una grande opportunità che può essere colta, però, solo a patto di saper mettere in campo competenze e capacità in grado di progettare e interpretare le esigenze della nostra epoca, anche in fatto di tutela ambientale ed efficientamento dei servizi».
«Ringrazio il management e i tecnici di APS per il grande lavoro messo in campo al fine di approntare un progetto articolato e dai forti contenuti innovativi che permetterà di introdurre, tra i primi in Italia, un sistema di Intelligenza Artificale per migliorare le performance sia a livello di tutela della risorsa che di gestione efficiente della rete – dichiara il presidente di APS, Maurizio Turina – In ultima analisi, anche questo importante sforzo relativo ai fondi PNRR permetterà di migliorare il servizio e contestualmente salvaguardare una risorsa idrica sempre più preziosa».