Il PCL al Sindaco: i manifesti elettorali li attacchi il Comune

«Tra qualche giorno, come tutti gli anni elettorali, anche a Rieti, comincerà di nuovo la guerra dei manifesti. Piccole organizzazioni, senza scrupoli, ai margini della legalità, appalteranno tre o quattro “faccioni” a testa e tappezzeranno i tabelloni, approntati dal Comune, senza alcun criterio selettivo, se non quello patteggiato tra di loro. Probabilmente è già pronta la “sanatoria” per sanare, con una cifra irrisoria, che forse non verrà neppure pagata, gli abusi che sicuramente verranno commessi».

Inizia così una lettera aperta al Sindaco Simone Petrangeli firmata da Mario Tommasi, Partito Comunista dei Lavoratori – sezione Rosa Luxemburg – Rieti.

«Il nostro partito – prosegue Tommasi – cercherà di affiggere i manifesti elettorali, negli spazi a noi riservati, con l’unico mezzo dei nostri militanti. Come sempre la prevaricazione di chi metterà il suo peso economico nella campagna elettorale, avrà la meglio e i nostri pochi manifesti scompariranno. Ci sarebbe un modo per ovviare a questa “guerra”, nella quale prevalgono sempre i ricchi senza scrupoli e senza regole. Il modo sarebbe quello di affidare al Servizio Affissioni del Comune il compito di affiggere, negli appositi spazi, i manifesti dei partiti e candidati che ne hanno diritto; i partiti forniranno i manifesti necessari, in numero sufficiente a ripristinare eventuali possibili danni o mancanze; tutti gli altri tipi di affissione sarebbero abusivi e quindi immediatamente sanzionabili».

«Questo nuovo modo di agire – secondo il PCL – eviterebbe: sprechi, inutili rifiuti e, sicuramente, sarebbe più civile e democratico. Mi risulta che un sistema simile è già adottato nella regione Valle d’Aosta e nella città di Aosta».

«Sono sicuro  – conclude Tommasi – che Simone Petrangeli è persona sensibile agli argomenti trattati e spero, vivamente, che sarà in grado di gestire l’emergenza elettorale in modo innovativo, salvaguardando l’ambiente e le casse comunali».