Gli studenti del Rocci, dopo aver democraticamente votato, hanno deciso di aderire allo sciopero indetto per la giornata dell’11 gennaio 2021.
«Questa protesta, organizzata da alcuni rappresentanti e sindacati studenteschi, è estesa a varie regioni del Paese, in particolare alla nostra, e ha lo scopo di dimostrare l’attenzione che le studentesse e gli studenti hanno verso le condizioni della scuola. Nel bel mezzo di una pandemia, in un contesto così drammaticamente delicato, gli studenti, i docenti, i dirigenti e tutto il personale scolastico, sono stati abbandonati nell’incertezza», dice la rappresentanza studentesca.
«La riapertura al 100%, posticipata in molte regioni al 24 di settembre, ha rivelato come l’istituzione scolastica non fosse pronta: i trasporti erano insufficienti e, di conseguenza, sovraffollati; gli spazi mancanti; i tracciamenti dei contatti intempestivi. Alunne ed alunni del Rocci hanno deciso di aderire allo sciopero della didattica a distanza, perché tengono profondamente alla scuola e desiderano che le studentesse e gli studenti d’Italia possano tornare in presenza, in sicurezza. La protesta è pacifica e, per dimostrare ulteriormente il suo desiderio di tornare presto in classe, il Liceo Rocci, nel fine settimana, ha elaborato alcune riflessioni, articoli e poesie (contenute nel seguente link https://iolorenzopenso.wixsite.com/ilrocci/post/sciopero-studentesco-11-gennaio-2021) che testimoniano la mancanza di una scuola vera, stimolante, sicura. Vogliamo la scuola in presenza, vogliamo una scuola sicura e vivibile, vogliamo un sistema di trasporti funzionante con degli investimenti mirati che possano seriamente sopperire alle mancanze di tutti questi anni, vogliamo un sistema di tracciamenti efficace e vogliamo che si investa per migliorare le pessime connessioni delle scuole».