Scuola

Il Liceo Jucci e il progetto di adozione a distanza

Con il suo progetto d’istituto riguardante l’adozione a distanza, anche quest’anno il Liceo Scientifico Carlo Jucci di Rieti ha mostrato sensibilità verso aree geografiche meno fortunate della nostra

Con il suo progetto d’istituto riguardante l’adozione a distanza, anche quest’anno il Liceo Scientifico Carlo Jucci di Rieti ha mostrato sensibilità verso aree geografiche meno fortunate della nostra.

Il contributo per i bambini della Tanzania è stato versato da 150 alunni, che hanno mostrato come l’educazione alla cittadinanza possa essere qualcosa di concreto e facile, semplicemente non voltandosi dall’altra parte, quando ci viene offerta la possibilità di essere parte attiva di un progetto benefico.

DI seguito le lettere inviate da Hombolo agli inizi di settembre e poi a novembre da Maria Carla Cappelletti, la fondatrice dell’associazione CLUP.

Carissimi,

lo scorso 8 settembre Emi e Christopher hanno terminato gli esami del settimo anno della scuola primaria.

Per sapere se hanno superato gli esami, bisognerà attendere il mese di dicembre. Emi e Christopher hanno comunque portato a termine il primo ciclo di studi e, se saranno promossi e se voi avrete ancora la possibilità di sostenerli, dovranno incominciare la scuola secondaria il prossimo gennaio. Io spero tanto che possiate e vogliate aiutarli ancora perché, anche se è già un buon risultato che Emi e Christopher sappiano leggere e scrivere, il diploma di scuola primaria non è sufficiente per consentire loro di provare a migliorare la vita.

Sapete già che il nostro aiuto alla popolazione di Hombolo è volto soprattutto alla scolarizzazione; l’assistenzialismo fine a sé stesso non sarebbe utile in nessun modo, anzi sarebbe quasi dannoso.

Julius Nyerere, primo Presidente della Repubblica della Tanzania e amatissimo dalla popolazione, diceva queste parole:” Se vuoi aiutare l’Africa investi nella scuola, se vuoi aiutare i poveri, aiuta i loro figli a studiare”.

Questo è esattamente il nostro obiettivo. Per questo vi ringrazio con tutto il cuore per avere accompagnato finora Emi e Christopher nel loro percorso scolastico.

Grazie, un abbraccio, Maria Carla.

 

Carissimi,

finalmente sono usciti i risultati degli esami che Emi e Christopher hanno sostenuto lo scorso settembre.

Emi purtroppo non è stata promossa per cui può ritenere terminata la sua carriera scolastica. Qui in Tanzania, infatti, non si può ripetere l’anno quindi ti viene preclusa qualsiasi altra possibilità di studio. 

Mi spiace tantissimo vedere come le femmine di questo villaggio non facciano nulla per migliorare la loro condizione. Sono ad Hombolo da 18 anni e non ho visto nessun miglioramento in questa direzione.

Christopher invece è stato promosso anche se con voti abbastanza scarsi.

Ora dunque Christopher, il prossimo gennaio, potrà accedere alla scuola secondaria. Diamogli ancora questa possibilità e speriamo che, maturando, si impegni molto di più. 

Immagino sarete stupiti di constatare come si possa essere bocciati alle primarie ma, qui ad Hombolo, gli insegnanti fanno quello che possono avendo classi con 70, 80, perfino 100 bambini. Anche le strutture sono del tutto insufficienti: molti bambini non hanno il banco e devono scrivere per terra.

Io vi ringrazio tantissimo per il vostro sostegno e vi auguro tutto il bene del mondo. Un abbraccio, Maria Carla.