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I campi estivi di Borbona chiudono tra canti, scambi generazionali e tanta allegria

In conclusione dei campi estivi, a Borbona, si è tenuto un pomeriggio di condivisione terminato con la tradizionale cena con i genitori, occasione per salutare le famiglie che si accingono a tornare nelle grandi città

L’estate sta ormai volgendo al termine e con essa anche l’esperienza dei centri estivi che, da due mesi a questa parte, hanno rallegrato le giornate dei più piccoli anche nei comuni colpiti dal terremoto, con iniziative pensate appositamente per loro.

Nonostante ci sia ancora un’ultima settimana per divertirsi, giovedì 22 agosto, a Borbona, si è tenuto un pomeriggio di condivisione terminato con la tradizionale cena con i genitori, occasione per salutare le famiglie che si accingono a tornare nelle grandi città.

Nel pomeriggio i bambini si sono ritrovati presso la RSA San Raffaele, dove, insieme agli ospiti dell’istituto, hanno assistito alla messa celebrata dal vescovo di Rieti Domenico Pompili, intervenendo attivamente con i canti imparati proprio durante il Grest.

Un momento inteso, che ha permesso di far incontrare diverse generazioni per celebrare la bellezza della vita. «Dobbiamo rispondere sì alla vita, perché è una grande dono» ha affermato il vescovo durante l’omelia ricordando il grande esempio della giornalista Nadia Toffa che, fino alla fine, si è battuta per dimostrare che la vita può risplendere anche nelle difficoltà.

Alla fine della funzione i bambini hanno omaggiato gli anziani con dei fiori di lana cotta, preparati appositamente per l’occasione, dimostrando loro affetto e vicinanza. Un gesto che delinea un percorso svolto durante tutta l’estate, mirato a fai interagire le nuove generazioni con le persone più sensibili, al fine di portare loro conforto.

La seconda parte della serata si è invece svolta presso l’ex scuola elementare “Domenico Lopez” dove i ragazzi, disposti come un coro, hanno accolto i genitori intonando le più classiche tra le canzoni per bambini come Le tagliatelle di nonna Pina e Viva la pappa col pomodoro, scelte intenzionalmente perché, attraverso l’espediente del cibo, sono servite a far veicolare messaggi più profondi.

Proprio a questi piccoli protagonisti è stata dedicata, poi, la proiezione di un video che ha racchiuso tutti i momenti più belli trascorsi in questi due mesi. Ecco quindi scorrere le immagini dei laboratori di cucina e di ceramica, dei lavoretti manuali e dei viaggi, senza dimenticare i momenti dedicati ad imparare ad essere dei buoni cittadini.

Degli incontri, perciò, che nel gioco hanno trovato lo spazio per aprirsi a lezioni morali, come quella dalla battaglia contro il fumo o del rispetto dell’ambiente, di cui sono il simbolo tangente i numerosi cartelloni affissi nelle pareti della scuola.

Tante quindi le attività rivolte ad un cospicuo gruppo di bambini che, su tutto il periodo, ha raggiunto un totale di 54 presenze, unendo ai borbontini anche i ragazzi provenienti dai comuni di Posta e Cittareale. Il grazie più caloroso è stato rivolto a loro, cuore pulsante di questa esperienza.

Prima di condividere la cena, il vescovo, dopo aver sottolineato la positività dell’esperienza del Grest, ha mosso il suo personale ringraziamento ai genitori e ha rinnovato l’appuntamento all’anno venturo. Anche l’assessore Tocchio ha espresso un pensiero di gratitudine che ha toccato prima gli operatori e poi i bambini stessi ai quali si è rivolte dicendo «voi date un senso al percorso di costruzione legata al nostro futuro e spero che questo percorso possa andare avanti nel tempo».

Un grazie va quindi a tutti quelli che hanno permesso che il progetto si realizzasse: il vescovo di Rieti, don Fabrizio, il parroco di Borbona don Ernesto, l’amministrazione comunale e tutti i cittadini di Borbona, gli operatori della Chiesa di Rieti, di  Caritas e di Promis.

Con l’augurio che questi ultimi giorni d’estate siano pieni di spensieratezza, l’appuntamento è rinnovato al prossimo anno!