Solidarietà

Grande solidarietà dei reatini per l’Ucraina. Successo per l’iniziativa della Mensa di Santa Chiara

In tanti stanno rispondendo all’appello della Mensa Santa Chiara a donare generi di prima necessità per quanti si trovano in fuga dalla guerra

I primi a donare sono stati gli ucraini di stanza a Rieti. Non sono voluti mancare all’appello della Mensa Santa Chiara a donare i materiali richiesti, destinati ai loro connazionali di punto in bianco trasformatisi in profughi.

Sono state diverse le persone native del Paese orientale che vivono in città a recarsi, stamattina, appena ha aperto i battenti, al punto di raccolta in via San Francesco, portando coperte, medicinali, articoli sanitari e quant’altro. Non senza una forte commozione, nel pensare al dramma che i connazionali stanno vivendo.

Del resto, l’invito è venuto proprio da uno di loro, un ucraino ormai pienamente reatino che nella Mensa Santa Chiara, tanti anni fa, aveva trovato aiuto ed è rimasto in amicizia con i volontari: è alla sua cittadina di origine, Cernivci, che giungerà il mezzo con quanto raccolto, per essere scaricato nella scuola in cui è stato allestito un centro di accoglienza per i profughi.

Lì sta nevicando e il freddo punge. Hanno bisogno di tutto, cominciando da indumenti pesanti per scaldarsi.

I volontari della Mensa hanno raccolto immediatamente la proposta del loro ex assistito, che ora è ormai del tutto inserito nella realtà locale e sistemato col lavoro ma non dimentica di essere stato, a suo tempo, bisognoso e ha saputo subito a chi chiedere una mano per la gente del suo Paese che se la sta passando malissimo. Sapendo che avrebbe trovato piena disponibilità nei volontari e che l’appello alla città in cui ora vive non sarebbe caduto nel vuoto. Tanti i reatini che stanno rispondendo: un viavai continuo per portare quel che serve.

Ecco un pro-memoria di quanto si può donare: indumenti, sacchi a pelo, coperte; materiale sanitario (Tachipirina, antivirali, medicinali contro diarrea, antidolorifici, ovatta, garze, traversine, pannolini), generi alimentari a lunga conservazione (pasta, riso, tonno, olio, omogeneizzati, latte in polvere, biscotti, scatolame), prodotti per l’igiene personale (sapone, shampoo, assorbenti, dentifricio).

La raccolta prosegue nelle giornate di domani (martedì) e dopodomani (mercoledì) al mattino dalle 8 alle 13 e la sera dalle 19 alle 22.

«Stop a indumenti, coperte e beni alimentari, avanti con farmaci, pannolini e alimenti per bambini», dicono dalla Mensa di Santa Chiara presa pacificamente d’assalto stamattina da decine di reatini carichi di aiuti per la popolazione ucraina in fuga dalla guerra. Un’ondata di partecipazione straordinaria, che fa onore alla gente di Rieti ma che ha bisogno di essere orientata: perciò l’appello che ora arriva dai volontari francescani è quello di concentrarsi soprattutto sui farmaci – Tachipirina, antidolorifici, garze sterili, Betadine – e su alimenti per bambini. Il punto di raccolta di via San Francesco 4 A riapre stasera dalle 19 alle 22, domani, martedì 1 marzo, dalle 9 alle 13 e dalle 19 alle 22 e mercoledì 2 marzo con lo stesso orario. Il primo carico alla volta del confine con l’Ucraina partirà da Rieti mercoledì pomeriggio, a cura di Gabriele e Roberto Casanica, titolari della Toyota Casanica Auto. Nella cittadina di Serat avverrà la consegna dei beni destinati alla città di Cernivci. Un secondo carico partirà da Rieti sabato prossimo.

Per informazioni, contattare la responsabile della Mensa, Stefania Marinetti, al 333.6593752.