Grande festa sui pedali all’ombra del Terminillo

È andata in archivio un’edizione memorabile della Terminillo Marathon-Prestigio: un successo sotto tutti gli aspetti che ha messo in risalto la passione e l’affiatamento degli organizzatori del Rieti Riding Sport Club unitamente al gradimento dei 700 partecipanti (a fronte di 800 richieste d’adesione) che hanno onorato al meglio il quarto appuntamento di Fantabici 2016.

I due percorsi di 90 e 116 chilometri hanno messo in mostra tutto il bello del paesaggio reatino: la città di Rieti, la Valle Santa con Greccio, il Lago di Piediluco e tutto il Montepiano Reatino (Colli sul Velino, Labro, Morro Reatino e Rivodutri) prima della scalata fino al traguardo di Pian de’ Valli dal versante di Vazia.

Per ciascun partecipante, la conquista del traguardo a quota 1614 metri è stata un’immensa sensazione paragonabile a quella di una vittoria, per un qualcosa di unico che ha ripagato gli sforzi e le fatiche patite sui 14 chilometri della salita resa celebre da nove arrivi di tappa del Giro d’Italia e quello indimenticabile della Tirreno-Adriatico nel 2015 sotto la neve.

Alessandro Petacchi (professionista fino al 2015 con 179 vittorie, re della Milano-Sanremo 2005 e della Parigi-Tours 2007) è stato l’ospite d’eccezione della Terminillo Marathon-Prestigio: “Conosco questa salita che ho fatto due volte nella mia carriera, un’ascesa lunga, costante e anche molto veloce da affrontare. Ho avuto più tempo di pedalare e godermi il panorama rispetto alle precedenti volte in cui ho scalato il Terminillo quando ero professionista. Un plauso agli organizzatori del Rieti Riding Sport Club che sono riusciti a mettere insieme una stupenda giornata di sport, spettacolo e passione per le due ruote”.

Il gusto della sfida alla Montagna di Roma è stato il tema dominante di questa edizione con lo scalatore in carrozzina Luca Panichi autentico protagonista della formidabile scalata fino a Pian de’Valli affrontando gli ultimi 10 chilometri in 3 ore e 55 minuti per un momento di pura emozione che è andato oltre lo sport: “Ho recuperato le sensazioni che ho vissuto nelle imprese fatte sia al Giro d’Italia che alla Tirreno-Adriatico. Con il caldo ho rimpianto quella volta che c’è stata la neve perchè con il fresco la prestazione è ancora più alta. In una distanza raddoppiata, rispetto a quella percorsa un anno fa alla Tirreno Adriatico sui 5 chilometri, ho mantenuto la medesima velocità di 2,5 chilometri all’ora. È stata un’altra giornata che ho avuto il piacere di condividere con i corridori impegnati nella scalata vera della Terminillo Marathon e come spesso capita non c’è più distinzione tra la carrozzina e la bicicletta. Ringrazio gli atleti che mi hanno fatto sentire partecipe come se fossi uno di loro e non vedo l’ora di rifare per la terza volta il Terminillo”.

Nell’ambito di Fantabici ha riscosso ancora successo anche la partenza anticipata degli over 70 (cinque minuti prima del foltissimo gruppo di partecipanti) che hanno fatto il pieno di incitamenti: menzione speciale per Elio Ficorilli, Emilio Palmarelli, Luigi Maura, Salvatore Licitra, Pio Casciani, Ottavio Borrini, Sisto Bertocci ed Enrico Rotellini, tra i protagonisti di giornata insieme a Franco Cacci (fino a Vazia con la scelta di raggiungere a passo libero il traguardo di Pian de’Valli) all’insegna del divertimento assoluto in pieno stile Fantabici che premia l’esperienza.

Nella granfondo di 116 chilometri, Matteo Cecconi è stato il protagonista indiscusso sull’ascesa finale verso Pian de’ Valli. Il corridore in forza al sodalizio Amici dei Vigili del Fuoco-Viterbo ha compiuto un vero capolavoro superando Cristian Nardecchia del Cycling Team Terenzi (in fuga con lo stesso Cecconi nella fase centrale di corsa) che aveva davanti a sé. Con il piglio giusto e una grinta fuori dal comune, Cecconi ha conquistato il traguardo tra gli applausi fragorosi del pubblico di Pian de’ Valli, piazza d’onore per Fabio Giusti (Effetto Ciclismo-Fiano Romano) e terzo gradino del podio ad appannaggio di Cesare Pesciaroli (Melania Omm).

Un piacevole ed entusiasmante arrivo in parata ha caratterizzato la granfondo femminile nel segno di Costanza Martinelli (Tinky Ladies Pinarello) e della campionessa italiana Manuela Lezzerini (AS Roma Ciclismo), terzo gradino del podio per Marcella Lombino (World Truck).

Oltre a Cecconi (master 1), Giusti (master 4), Pesciaroli (master 3) e Martinelli (master donna 2), gradino più alto del podio di categoria ad appannaggio di Aurelia Ventura (GS Bertucci) tra le master donna 1, Angelo Mirtelli (Cycling Team Terenzi) tra i master 2, Mirko De Angelis (Extreme Bike) tra gli élite sport, Marco D’Agostini (Crm Racing) tra i master 5, Marcello Innocenzi (AS Roma Ciclismo) tra i master 6 e Angelo Curi (Amici dei Vigili del Fuoco-Viterbo) tra i master 7.

La mediofondo di 90 chilometri ha visto un terzetto evadere da un folto drappello di battistrada sull’ascesa finale: Fabrizio Giardini (Team Monarca Trevi), Stefano Pellegrini (Ora et Labora) e Stefano Colagè (vincitore nel 2015 del percorso medio alla Terminillo Marathon) del Team Bike Emotion si sono dati battaglia a lungo fino a quando negli ultimi due chilometri il deciso cambio di passo di Pellegrini si è tramutato nella vittoria in perfetta solitudine mettendosi alle proprie spalle Colagè e Giardini mentre la prima esponente donna a fare capolino sul traguardo è stata Serenella Bortolotto (GS Concordia-Cicli Bortolotto) che ha avuto la meglio su Deborah Mascelli (Effetto Ciclismo-Fiano Romano) e Valentina Pezzano (AS Roma Ciclismo).

Oltre a Bortolotto (master donna 2), Mascelli (master donna 1), Pellegrini (master 1), Colagè (master 5) e Giardini (master 3) vittorie di categoria nel medio ad appannaggio di Massimiliano Pozzoli (Team Bike Emotion) tra i master 4, Luca Carassai (Studio Moda Hair Gallery) tra i master 2, Andrea Ferrante (SBT Team) tra gli élite sport, Romualdo Ingrosso (Team Bike Ballero) tra i master 6, Stefano Diolaiti (GSC Tor Sapienza) tra i master 8, Mario Di Pasquale (Team Bike Palombara Sabina) tra i master junior e Giancarlo Delle Monache (Amici dei Vigili del Fuoco-Viterbo) tra i master 7.

Alla presenza di Simone Petrangeli (sindaco di Rieti), Vincenzo Di Fazio (assessore allo sport della città di Rieti), Simone Munalli (consigliere comunale con delega per il Terminillo), Enzo Martino (responsabile settore ciclismo CSI Lazio), Valentina Egidi (presidente comitato provinciale CSI Rieti), Giancarlo Di Marco (in rappresentanza del marchio Prestigio) e Giuseppe Costantini (in rappresentanza dello staff di Fantabici), unitamente a quella di Alessandro Petacchi e Luca Panichi nel corso della gara e della cerimonia di premiazione, l’ennesimo successo riscontrato con la Terminillo Marathon permette di guardare con fiducia al futuro delle iniziative griffate Rieti Riding Sport Club per fare della Montagna di Roma una località aperta tutto l’anno con lo sport sia in estate che d’inverno.

Degno di nota ed inappuntabile l’apparato di tutte le forze in campo che hanno garantito la sicurezza e il pieno svolgimento della manifestazione senza intoppi per merito dei volontari del Rieti Riding Sport Club, della disponibilità della Protezione Civile e dello staff del bar-ristorante Gli Sfizi di Iri (con in testa il titolare Ippolito Matteucci), dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Polizia Locale, della direzione di corsa a cura di Agildo Mascitti e Riccardo Di Gianmarco, del servizio di scorta tecnica Asd Il Salice, del servizio di radio-corsa a cura di Mgm Corse con Massimo Pisani, del servizio sanitario Rieti Emergenza e del lavoro di ordinaria amministrazione dei giudici del Centro Sportivo Italiano.

Le classifiche sono redatte da Timing Data Service e consultabili al link http://www.tds-live.com/

Foto di Giampiero Maricca (Obiettivofoto) e Mauro Cerminara (Gareinrete)