“Gli Scolopi a Rieti e in Sabina”. Presentazione del libro alla Sala Calasanzio

La Fondazione Varrone sostiene la promozione del libro “Gli scolopi a Rieti e in Sabina”, voluto dall’avv. Gianfranco Paris in collaborazione con l’Associazione Culturale Amici della Sabina e l’Archivio di Stato di Rieti. La presentazione avverrà nella sala ovale dell’Auditorium Varrone dedicata a Giuseppe Calasanzio, fondatore degli scolopi.

La Fondazione Varrone ha deciso di sostenere la promozione del libro “Gli Scolopi a Rieti e in Sabina”, un progetto editoriale voluto dall’Avv. Gianfranco Paris, ex allievo delle Scuole Pie di Rieti ed ex Istitutore del Collegio Conti Gentili Alatri gestito dagli Scolopi dal 1700.

Il libro verrà presentato giovedì 26 febbraio alle ore 16 presso la prestigiosa sala ovale Calasanzio nel complesso dell’Auditorium Varrone di Rieti in collaborazione con l’Associazione culturale Amici della Sabina e l’Archivio di Stato di Rieti.

La Fondazione Varrone, in occasione dell’inaugurazione della sala ovale Calasanzio, avvenuta nel 2011 dopo un sapiente restauro, aveva già riconosciuto, con l’intitolazione della stessa sala a Giuseppe Calasanzio, il fondamentale contributo della scuole Pie, dette Scolopi, alla formazione dei giovani di tutto il mondo. Calasanzio fu dichiarato Patrono Universale di tutte le scuole popolari cristiane del mondo da Papa Pio XII.

La sala ovale, completamente restaurata e attrezzata tecnologicamente dalla Fondazione Varrone, ormai da anni è stata messa a disposizione della comunità, accogliendo giornalmente gli incontri, i progetti, le riunioni di associazioni educative, culturali ed artistiche.

“Il libro – ha dichiarato l’Avv. Paris, promotore dell’iniziativa culturale e storica – è uno strumento per non dimenticare le qualità umane e religiose dei Padri dediti all’elevazione culturale dei giovani, che hanno lasciato nella città di Rieti tracce indelebili della loro presenza. In particolare nel libro si ricordano i leonessani Padre Tolmino Zelli e Padre Onelio Dionisi e il reatino Padre Quirino Di Santo amatissimo parroco per 40 anni della stessa parrocchia di S. Scolastica, oggi Auditorium Varrone. Una buona parte della gioventù reatina del dopoguerra – conclude Paris – è stata formata da loro”.

Il libro si compone di 4 parti.

La prima a cura di Luciano Tribiani sulla vita di Giuseppe Calasanzio che ha fondato la prima scuola pubblica popolare gratuita d’Europa, la seconda raccoglie gli articoli del Prof. Goffredo Cianfrocca che ricostruiscono la presenza degli Scolopi a Rieti e in Sabina. La terza parte recepisce i ricordi dello stesso Avv. Gianfranco Paris relativi alla sua vita vissuta tra gli Scolopi con particolare attenzione alle figure dei Padri Scolopi più amati nel territorio. Ed infine la quarta parte redatta dal Padre Scolopio Vincenzo Vitillo, conclude il libro. Fondamentale nell’elaborazione del volume i documenti custoditi presso l’Archivio di Stato.

Alla presentazione del libro saranno presenti; Roberto Lorenzetti Direttore dell’Archivio di Stato, il Prof. Goffredo Cianfrocca, Luciano Tribiani, Felice Paniconi.

Coordinerà i lavori l’Avv.Gianfranco Paris, promotore dell’iniziativa storico-culturale.

BREVE SCHEDA DI GIUSEPPE CALASANZIO.

Nato nel 1557 a Peralta de la Sal, in Spagna, Giuseppe diventa sacerdote a ventisei anni. Ricopre importanti mansioni in diverse diocesi spagnole. A Roma, colpito dalla miseria in cui vivevano i ragazzi abbandonati, fonda un nuovo ordine religioso con l’obiettivo di dare un’istruzione ai più poveri e combattere così l’analfabetismo, l’ignoranza e la criminalità. Nascono le «Scuole Pie» e i suoi religiosi vengono chiamati «scolopi». Scrive il santo: «È missione nobilissima e fonte di grandi meriti quella di dedicarsi all’educazione dei fanciulli, specialmente poveri, per aiutarli a conseguire la vita eterna. Chi si fa loro maestro e, attraverso la formazione intellettuale, s’impegna a educarli, soprattutto nella fede e nella pietà, compie in qualche modo verso i fanciulli l’ufficio stesso del loro angelo custode, ed è altamente benemerito del loro sviluppo umano e cristiano». Giuseppe muore il 25 agosto del 1648; è canonizzato nel 1767 e nel 1948 è dichiarato da papa Pio XII «patrono Universale di tutte le scuole popolari cristiane del mondo». Oggi l’ordine degli Scolopi è presente in 4 continenti e 32 paesi.