Frontiera

Gli alunni di “Reporter a scuola” incontrano “Frontiera”

Nel pomeriggio di martedì 8 febbraio gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Elena Principessa di Napoli hanno incontrato il vicedirettore del giornale diocesano Frontiera, David Fabrizi

Nel pomeriggio di martedì 8 febbraio gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Elena Principessa di Napoli hanno incontrato il vicedirettore del giornale diocesano Frontiera, David Fabrizi.

La riunione, svolta in videochiamata a causa dell’emergenza covid, ha permesso agli studenti di comprendere e approfondire le chiare e dettagliate indicazioni che il giornalista ha espresso in merito alla sua professione. In tal modo gli alunni del progetto “Reporter a Scuola” hanno potuto ulteriormente maturare delle competenze in vista degli articoli che elaboreranno e previsti dal progetto stesso.

Tanti e importanti i temi affrontati nell’incontro formativo, dalla necessità dell’attività di documentazione, al valore della “curiosità” che ogni giornalista deve sentire e curare nella ricerca di fatti ed eventi, dal rispetto del punto di vista del lettore all’adesione il più possibile completa agli avvenimenti riportati.

Fabrizi ha premesso che prima di approfondire il “come” del giornalista, occorre chiedersi “perché”, quale quindi il motivo che dovrebbe indurre una persona, come i giovani “reporter” ad intraprendere questo percorso. Domanda fondamentale, che ha consentito di riflettere su uno degli obiettivi del progetto stesso, ovvero la sua valenza in termini di orientamento scolastico e professionale. Il giornalista ha aperto successivamente un ulteriore e significativo tema, la crisi del giornalismo contemporaneo, anche su sollecitazione delle numerose domande poste dagli studenti.

Il ridotto uso del giornale di carta, poco utilizzato soprattutto dai giovani e dai giovani-adulti, a causa delle molteplici fonti di informazione on-line, crea un guadagno ridotto che non consente ai giornali a volte di coprire i costi di produzione, ricorrendo spesso a modalità di “copia” e “incolla” della notizia. Il campo del digitale è quindi solo agli inizi, e certamente le sfide e le novità che ci aspettano sono molte e alcune tutte da scoprire.

David Fabrizi ha anche parlato dei punti di riferimenti fondamentali per scrivere un buon articolo, sostenendo che prima di tutto occorre domandarsi “come, quando, perché, dove e con chi”, sottolineando che in ogni caso occorre avere chiaro il messaggio che si vuole trasmettere, lavorando quindi intorno a tale nucleo concettuale, scrivendo le idee che anche in modo discontinuo possono emergere nella nostra mente, per poi unirle e cercare di elaborare un testo finale. L’importante è la coerenza e la chiarezza dell’idea centrale da trasmettere, con equilibrio e con linguaggio ben comprensibile.

Leggere e scrivere aiuta nell’essere più fantasiosi e migliorare la scrittura stessa come anche l’espressione verbale. Attività sempre da coltivare e mai da abbandonare.

Il giornalista, incalzato dagli studenti, si è espresso anche in merito ai talk show televisivi ritenendo che occorre uno sguardo critico nei confronti di alcuni programmi, in quanto, a volte, emerge un chiaro interesse verso la necessità di intrattenere piuttosto che informare, aspetti che dovrebbero essere uno a sostegno dell’altro.

Gli studenti hanno espresso un vivo interesse per l’incontro, manifestando gratitudine allo stimolante relatore, soprattutto per la modalità del loro coinvolgimento e per l’attualità dei temi trattati.

Progetto “Reporter a Scuola”, Francesco Grassi – Daniele Longhi