Giudizio positivo sul ruolo della casa salute di Magliano Sabina

Come richiesto da CGIL Rieti, Roma Est e Valle Aniene e dalla CISL Roma Capitale e Rieti si è tenuto presso la Casa della Salute di Magliano Sabina un incontro ricognitivo di verifica sull’attuale funzionalità della struttura decentrata, gestita dalla ASL di Rieti.

Alla presenza della direttrice sanitaria, Marilina Colombo e di quella della Casa della Salute, Gabriella De Matteis, nonché del sindaco di Stimigliano, Franco Gilardi, in rappresentanza dell’Unione dei comuni della Sabina, si è proceduto alla congiunta valutazione delle criticità tuttora esistenti nella struttura. Ma è un giudizio complessivamente positivo quello espresso da CGIL e CISL: «Apprezziamo il lavoro organizzativo posto in essere dalla ASL di Rieti, dalla direzione della Casa di Magliano e dal personale tutto, affinchè la popolazione interessata di oltre sessantamila utenti non si sentisse penalizzata dalla trasformazione da ospedale a Casa della Salute – affermano Walter Filippi, Gervasio Capogrossi e Paolo Bianchetti, segretari territoriali confederali – Gli oltre cinquecento pazienti cronici presi in carico ad oggi, il ventaglio di prestazioni che si sta man mano affinando ed espandendo, depone verso una complessiva offerta che intercetta le esigenze primarie dell’utenza stessa. Certo, molto si potrà e si dovrà fare. Citiamo, per esempio, l’esigenza di addivenire al più presto all’adeguamento delle sale operatorie in ambulatorio chirurgico, atteso l’avvio imminente anche della chirurgia ortopedica: su questo fronte, la Regione Lazio dovrà assolutamente accelerare le autorizzazioni necessarie. O la trasformazione,  in melius, del rapporto con ARES 118 per la gestione degli interventi di urgenza, oggi di difficile soluzione, che si dovrà coniugare con il contestuale maggior efficientamento  del Punto di Primo Intervento, capace comunque di affrontare oltre 1200 accessi nei primi mesi di quest’anno».

Ma il confronto con ASL ha sollecitato CGIL e CISL anche sul non facile rapporto con i medici di medicina generale che permetta alla Casa della Salute di Magliano Sabina di poter rivestire il ruolo di Unità di cure primarie a tutto tondo: «Auspichiamo che questo rapporto con i medici di base possa eliminare del tutto le fisiologiche resistenze al cambiamento fin qui registrate, per fare della struttura ciò che è al suo fondamento: un proficuo strumento di interscambio con gli ambulatori di medicina generale e, soprattutto, di prevenzione sul territorio. Abbiamo, così, condiviso l’esigenza che la Casa della Salute di Magliano sia sempre più pubblicizzata sul territorio, nonostante l’utenza sconti sulla propria pelle i ritardi di un servizio di trasporto pubblico locale ancora deficitario. E come CGIL e CISL – chiosano Filippi, Capogrossi e Bianchetti – non solo crediamo in questa forma di tutela della salute decentrata sul territorio ma chiediamo a gran voce la concessione di una seconda CASA DELLA SALUTE SU RIETI CITTÀ che ci spetta, dopo la trasformazione del Grifoni di Amatrice, e che sgraverebbe lo stesso San Camillo de Lellis dall’ingolfamento nella gestione del triage e assicurerebbe alla popolazione di Rieti e del suo distretto una continuità assistenziale h.24 e di assoluta qualità».