Istruzione e formazione

Giovani e suicidio: gli studenti del Costaggini incontrano Teresa Manes

Teresa Manes, autrice del libro “Andrea, oltre il pantalone rosa”, ha incontrato gli studenti dell’IPSSEOA Costaggini presso l’aula magna dell’Istituto

«Il mio è un grido disperato, perché non avvenga più… Le parole sono come coltelli»: sono queste le frasi di Teresa Manes, autrice del libro “Andrea, oltre il pantalone rosa”, che lo scorso 17 aprile ha incontrato gli studenti dell’IPSSEOA Costaggini presso l’aula magna dell’Istituto, alla presenza della dirigente scolastica Alessandra Onofri, della responsabile della Polizia Postale, Alessandra Ciulla e del personale docente ed educatore.

Teresa Manes, madre di Andrea, giovane suicida, vittima delle parole che uccidono, ha trasformato il suo dolore in una battaglia per la vita. La sua testimonianza coraggiosa porta a riflettere su quanto sia urgente la necessità di affrontare la nuova sfida educativa per non lasciare soli gli adolescenti nella loro crescita, ma soprattutto «di rivolgere l’attenzione a tutti, vittime e inconsapevoli carnefici di questo meccanismo perverso», come detto da Alessandra Onofri nel suo intervento.

Alessandra Ciulla, sostituto commissario della Polizia Postale e delle comunicazioni – sezione di Rieti, dopo aver analizzato il fenomeno del bullismo e del cyber bullismo sotto l’aspetto giuridico e aver precisato le responsabilità penali e civili di tali atti, ha sottolineato con forza come le parole, se da un lato possono essere armi micidiali contro gli altri, dall’altro costituiscono anche porti sicuri in cui trovare rifugio, conforto e rassicurazioni.

Il racconto doloroso e toccante della morte di Andrea, ha profondamente emozionato tutti i presenti. Iragazzi hanno ascoltato con interesse e coinvolgimento le parole della scrittrice e i vari interventi, hanno rivolto numerose domande ed espresso profonde riflessioni sulle tematiche affrontate.

L’incontro con l’autrice, promosso da Teresa Punturiero, referente del dipartimento di materie letterarie nell’ambito del Progetto Lettura, ha costituito un ulteriore occasione di approfondimento e confronto su tematiche delicate come quelle del bullismo e cyberbullismo, sulle quali il Costaggini, già da tempo, svolge un ruolo attivo, impegnandosi in progetti e attività di prevenzione e contrasto.

«Il dolore, in fondo, altro non è che energia. un’energia che va convertita in una fonte nuova positiva e trasformata in forza».