Giornata dell’Infanzia: dalla Regione interventi a misura di bambino

Promozione dei nuovi asili nido, sviluppo della rete istituzionale contro i maltrattamenti sui minori e lotta agli abusi sessuali online. E’ una Regione a misura dei bambini e dei ragazzi l’obiettivo dei tre provvedimenti approvati dalla Giunta Zingaretti in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

“Abbiamo voluto che questa Giornata non fosse il solito rito stanco in cui si commemorano i diritti dei bambini e dei ragazzi per poi dimenticarseli il giorno dopo. La Regione – spiega l’assessore alle Politiche sociali e allo Sport, Rita Visini – mette in campo tre azioni concrete che vanno incontro ai più piccoli e alle famiglie facendo rete tra istituzioni, enti locali, realtà educative e Terzo settore. Lo facciamo perché crediamo fermamente che investire sui bambini e sui ragazzi è investire sul futuro del nostro Paese. Le politiche per loro sono il metro con cui si misura il nostro grado di civiltà”.

La prima delibera riguarda l’emanazione di un avviso pubblico – intitolato “Start Up” – che metterà a disposizione 950mila euro per i Comuni del Lazio che hanno aperto o che apriranno un nuovo asilo nido comunale nel periodo tra il 1 gennaio 2012 e il 28 febbraio 2014. I Comuni potranno richiedere entro il 14 marzo 2014 un contributo per la gestione dei nuovi nidi in modo da favorire l’avvio dell’attività educativa e facilitare le famiglie nell’accesso al servizio. Con lo stanziamento verranno sbloccati 34 nuovi asili in 30 Comuni, per un totale di oltre 1100 nuovi posti a disposizione. Con la seconda delibera la Giunta ha approvato un modello di “Protocollo per l’adozione di interventi coordinati di prevenzione e intervento nei casi di maltrattamento e abuso all’infanzia”. Si tratta di uno schema di accordo tra Comuni, Autorità giudiziaria (Tribunale dei minori e Procure), scuole, Forze dell’ordine, Asl e realtà del Terzo settore per la creazione di una rete per la tutela dei bambini e delle donne e per il contrasto ai maltrattamenti. Il modello ricalca un’iniziativa sperimentata dal Comune di Albano Laziale e che la Regione Lazio ha voluto adottare come “buona pratica” da promuovere e diffondere negli altri territori. Il protocollo impegna le istituzioni e gli organismi firmatari a lavorare in rete per la tutela sociale dei minori e delle famiglie, per il loro sostegno psicologico e ad assicurare tutela legale e tecnica ai minori che subiscono maltrattamenti o abusi, condividendo le prassi di intervento. L’obiettivo è quello di creare nelle comunità locali un contesto di “controllo diffuso” nei confronti dei bambini e dei ragazzi. Il terzo provvedimento è una memoria di Giunta che impegna la Regione a recepire e diffondere tra gli operatori sociali e sanitari le “Linee Guida condivise e multidisciplinari volte alla tutela delle vittime minorenni di abuso sessuale online, dalla fase di identificazione/segnalazione alla presa in carico”. Si tratta di un documento elaborato nell’ambito di un progetto coordinato da Save the Children Italia al quale partecipano il Coordinamento dei Centri contro il maltrattamento e l’abuso all’infanzia, il Centro per il contrasto della pedopornografia su Internet della Polizia postale e l’Osservatorio sulla pedofilia e sulla pornografia minorile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Le linee guida puntano ad aumentare le competenze specifiche dei professionisti del settore sul tema dell’abuso sessuale sui minori attraverso le nuove tecnologie e a promuovere un approccio multidisciplinare al fenomeno stimolando le diverse professionalità a cooperare nella gestione dei casi in tutte le fasi della presa in carico delle vittime e delle loro famiglie.