Fondazione Varrone

Fondazione Varrone: l’impegno per il 2020 e la scommessa sui bambini

Nel documento programmatico per il 2020 della Fondazione Varrone, il finanziamento del progetto contro la povertà educativa minorile promosso insieme a 14 tra enti locali

“Facciamolo insieme” era stato lo slogan con cui, nell’ottobre del 2018, il presidente Antonio D’Onofrio aveva presentato nuova governance e nuovi programmi della Fondazione Varrone. Un anno dopo, nel presentare alla stampa il documento programmatico per il 2020, D’Onofrio ha annunciato il finanziamento del progetto contro la povertà educativa minorile promosso dalla Fondazione insieme a 14 tra enti locali, Asl, scuole e associazioni e imprese del Terzo settore. «Abbiamo inquadrato uno dei veri drammi di questo tempo, la povertà delle famiglie e quindi di bambini e ragazzi condannati a rimanere indietro, e abbiamo messo in campo delle risposte e dei servizi facendo una cosa difficilissima a Rieti: programmando insieme. Il nostro progetto è stato approvato e finanziato dall’impresa sociale Con i bambini con 578 mila euro. Non era semplice. Su 1131 proposte presentate da tutta Italia ne sono passate 83 e la nostra era la seconda nel Lazio. Rieti può esserne orgogliosa».

«Avevamo una mission e una visione», ha detto don Fabrizio Borrello del Samaritano, la onlus capofila del progetto. «La mission è quella di dare servizi e opportunità a quei territori e a quelle comunità che rischiano di rimanere indietro, le periferie esistenziali di cui tanto parla il Papa. La visione è quella di agire insieme, scuola, enti locali, Asl, Chiesa, volontariato sociale, mettendo in campo un modello che diventi stabile. Questo è il senso di quello che faremo».

Più nel dettaglio sono scese la consigliera della Fondazione Giada Dionisi e la progettista Erika Astolfi. «Attiveremo tre hub di servizi sul territorio: a Rieti, a Forano e a Borgorose, daremo vita ad attività che incoraggino i bisogni e le aspirazioni di bambini e ragazzi e lavoreremo per rafforzare le relazioni tra minori, famiglie e scuola». Ciò grazie alle azioni integrate del Samaritano (capofila), Fondazione Varrone, Ufficio Scolastico Provinciale, Istituto comprensivo Minervini-Sisti, Istituto comprensivo di Torricella Sabina, Istituto Omnicomprensivo di Borgorose, Servizi sociali del Comune di Rieti, Servizi sociali della Bassa Sabina, Asl di Rieti, Junior Achievement, coop Liberart, coop Agorà, Gruppo Jobel Teatro e impresa sociale Promis. Il progetto sarà presentato più nel dettaglio in fase di avvio.

L’impegno della Fondazione nel progetto per i bambini è solo un segmento dell’attività programmata dall’ente per il 2020 e illustrata durante la conferenza stampa. D’Onofrio, affiancato dal consiglio di amministrazione, ha confermato l’impiego di 2 milioni di euro per il prossimo anno: 1.650.000 euro sui settori cosiddetti rilevanti e 280 mila euro per gli altri settori di intervento, tra cui l’Ambiente, la novità di quest’anno. Nel dettaglio: 700 mila euro sono stati appostati al capitolo Educazione, istruzione e formazione, 350 mila euro per lo Sviluppo locale, 350 mila euro per Arte, attività e beni culturali, 250 mila euro per Volontariato, filantropia e beneficienza, 110 mila euro per le Attività sportive, 100 mila euro per la Salute pubblica e 70 mila euro per il nuovo settore, Protezione e qualità ambientale.

«Veniamo da un anno molto intenso, durante il quale la Fondazione ha speso energie e risorse tornando protagonista sul territorio. Andiamo avanti così: molta attenzione la riserveremo alle comunità più colpite dal terremoto, al welfare e allo sviluppo locale. Non mancherà l’impegno sull’Università, perché Rieti ne ha bisogno, e sul marketing territoriale. Nel 2020 accentueremo il nostro profilo sociale, col progetto per i bambini. Questa oggi è l’emergenza: dare a tutti le stesse opportunità di crescita e di miglioramento. Verso questa direzione a livello nazionale si muovono le fondazioni di origine bancaria e dentro questo percorso la Fondazione Varrone è saldamente indirizzata».