Azione Cattolica

Festa della Pace per l’Azione Cattolica

“Disegna la pace” è l’invito che, in un pomeriggio di festa di inizio febbraio, ha invitato gli acierrini a esprimere che tipo di “piazza” debba essere al centro della “città giusta”

Era “Piazza la Pace” lo slogan proposto dall’Azione Cattolica nazionale per il “mese della pace” che scandisce il cammino associativo di gennaio in particolare per i gruppi ACR. E “Disegna la pace” l’invito che, nel pomeriggio di festa che a inizio febbraio ha concluso questa tappa del percorso annuale, ha invitato gli acierrini a esprimere che tipo di “piazza” debba essere al centro della “città giusta”, tema dell’itinerario ACR di quest’anno.

La riflessione sull’autentica giustizia, che passa innanzitutto attraverso il rispetto dei diritti dell’infanzia e punta a una vera equità tra persone, tra ambienti, tra popoli, aveva visti impegnati i gruppi parrocchiali, per confluire nella realizzazione dei lavori presentati alla “Festa della pace”, in forma di disegni e cartelloni o, per i più grandi, di post pubblicati sul profilo Instagram dell’Azione Cattolica reatina.

Per questo pomeriggio tutti i gruppi si sono ritrovati nella parrocchia di Vazia, iniziando in chiesa con un momento di preghiera presieduto dall’assistente ACR don Roberto D’Ammando, nel quale si è invocata la forza di essere “luce del mondo”, di essere quella “città posta sul monte” che indica il cammino per la vera giustizia.

Quindi, un’animata caccia al tesoro che immaginava un percorso all’interno di una città: da una postazione Urp, in cui si prelevavano gli indizi, i gruppi, divisi per fasce d’età, andavano alla scoperta dei diversi “uffici comunali” (edilizia, famiglia, accessibilità, servizio alla persona). Il senso delle prove affrontate: cercare appunto la “città giusta”, quella senza barriere e senza elementi di iniquità che lascino qualcuno indietro bloccando il cammino della pace. Ad animare le prove nei vari “uffici” diversi educatori, e in uno dei punti all’opera anche gli adulti che hanno coinvolto i fanciulli nei giochi “di una volta”.

Il premio finale: la descrizione del progetto sposato dall’AC nazionale per questo mese della pace, sostenendo l’attività solidale di un’associazione marchigiana che opera in Kenya a servizio dei bambini di strada, cui erano destinati i proventi della vendita del gadget (delle speciali matite) che si potevano acquistare durante la festa.

In conclusione, la premiazione dei lavori realizzati, coi premi distribuiti fra le varie parrocchie: per i gruppi della fascia più piccola, 6-8 anni, un “ex æquo” per San Giovanni Bosco e Regina Pacis, dei gruppi 9/11 vittoria a Vazia, per i più grandi a San Giovanni Battista.