Festa della Madonna a Borgovelino. Il vescovo Domenico: «Stare insieme ci cambia»

Si è svolta domenica 25 settembre la festa di Maria Santissima a Borgovelino. Un occasione per dare il via all’anno pastorale insieme al vescovo

Come ogni anno, la quarta domenica di settembre, a Borgovelino si celebra la festività di “Maria Santissima del Santo Amore”. Quest’anno, in particolare, il comitato festeggiamenti e il parroco hanno deciso di seguire la richiesta fatta dal vescovo Domenico alle parrocchie della diocesi, ossia, di devolvere quanto si raccoglie in favore delle popolazioni colpite dal terremoto, rinunciando alla festa civile.

La festa religiosa si è invece svolta regolarmente. Tante le celebrazioni liturgiche dal 16 al 26 settembre. Per ogni sera, il parroco ha invitato a celebrare sacerdoti differenti: ciascuno di loro, durante l’omelia, ha proposto un’attenta ed accurata riflessione sul ruolo e sulla vita di Maria, regalando alla comunità presente preziosi spunti.

Anche il vescovo Domenico ci ha onorato della sua presenza, presiedendo una liturgia della Parola, all’interno dei feteggiamenti, il 21 settembre, festa del patrono San Matteo Apostolo (da cui la chiesa parrocchiale prende il nome). Mons. Pompili ha colto l’occasione per pregare con la comunità di Borgovelino e per dare ufficiale inizio all’anno pastorale parrocchiale.

Nonostante sia spesso impegnato spiritualmente, mentalmente e pastoralmente sul campo amatriciano, non ha mancato di essere accanto alla comunità parrocchiale, in una chiesa gremita di bambini con le loro famiglie visibilmente emozionati. Un aiuto per tutti a a vivere meglio questo momento difficile.

L’omelia del vescovo, è stata incentrata sul senso della catechesi, con riferimento alla lettura del vangelo del giorno (Matteo 9,9-13). Il catechismo, ha spiegato don Domenico, «si può riassumere in tre punti. Primo: Gesù rivolge la parola a Matteo, rivolge la parola a un corrotto, fa cambiare la vita a Matteo. Il catechismo è Dio che rivolge la parola. Secondo, Gesù vuole pranzare a casa di Matteo dimostrando di volergli essere veramente vicino per trasformarlo. Stare insieme si cambia non solo voi ragazzi ma anche i catechisti, parroci e il vescovo. Terzo, misericordia e non sacrificio. Dove c’è Gesù c’è vita, c’è gioia di stare insieme anche in modo divertente come avete fatto voi ragazzi la scorsa estate con il centro estivo, siete stati con Gesù in modo divertente!».

La celebrazione si è conclusa con la benedizione dei ragazzi, dei catechisti e con la promessa di iniziare un progetto, una sorta di gemellaggio con i ragazzi dei paesi colpiti dal terremoto quando i riflettori si spegneranno, perché sarà proprio allora che dovremo farci avanti. I bambini con le loro famiglie, il parroco e le catechiste sono pronti a mantenere la promessa!