Arte

Festa al Cicolano per i due capitelli ritrovati: e venerdì arriva il critico d’arte Vittorio Sgarbi

Tornano a casa, nel Museo Archelogico Cicolano, due antichi capitelli rubati nel 1984 dalla cripta di una chiesa vicina: sono stati ritrovati dai Carabinieri nella bottega di un artigiano umbro

Cinque capitelli romanici, risalenti all’XI secolo, furono rubati nel 1984, dalla cripta della chiesa di San Giovanni in Leopardis, nei pressi di Borgorose, all’interno di quanto rimasto di un importante complesso monastico benedettino del Cicolano. Due di quei capitelli sono stati ritrovati lo scorso anno nella bottega di un antiquario umbro dagli uomini del Nucleo Operativo per la Tutela del Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri, e finalmente sono tornati “a casa”, esposti nelle sale del Museo Archelogico Cicolano perchè tutti possano ammirarli.

All’importante messa a dimora hanno partecipato il vescovo Domenico, la funzionaria della soprintendenza ai beni archelogici Francesca Licordari, il tenente archelogo dei Carabinieri Francesco Longobardi, lo storico dell’arte e funzionario della soprindentenza Giuseppe Cassio, e i sindaci e le autorità del territorio.

«Ricerche lunghe e pazienti», ha sottolineato Longobardi, illustrando il lavoro certosino del settore dell’Arma dei Carabinieri che si occupa dei beni culturali. In attesa che arrivi il celebre storico dell’arte Vittorio Sgarbi per la visita guidata di venerdì 1 novembre, la comunità è in festa per l’importante evento, con la speranza che tornino presto ad arricchire il museo anche gli altri tre capitelli trafugati.