Fara in Sabina: si lavora al PRG

Approvata, nella seduta di Consiglio Comunale del 16 luglio, la variante alle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale.

“Con l’adozione della variante alle N.T.A. – commenta il Sindaco, Davide Basilicata – creeremo i presupposti per una rivalutazione del Centro Storico, ripensato come cuore della Città, capace di attrarre visitatori ma anche attività commerciali. Permetteremo, inoltre, al tessuto urbano di diventare uniforme, consentendo la costruzione di nuovi edifici in linea con quelli preesistenti e modificando le destinazioni d’uso in alcune zone della Città, come la frazione di Passo Corese. L’intuizione di coinvolgere i tecnici nelle diverse assemblee propedeutiche alla stesura del testo ci ha consentito di svolgere un ottimo lavoro. La loro partecipazione è stato un segnale di reale ed autentico interesse per la vita della nostra Città. Il testo, discusso in Commissione ed approvato in Consiglio, passerà ora alla Regione: l’auspicio è che l’iter che dovrà seguire possa essere più breve possibile, così da dare ai cittadini la possibilità di usufruire di uno strumento importante nella pianificazione urbanistica di Fara in Sabina.”

“L’Amministrazione è consapevole che è indispensabile la definizione della Variante Generale delle Norme Tecniche di Attuazione del P.R.G. – esordisce il dott. Mauro Pinzari, vicesindaco ed assessore all’Urbanistica di Fara in Sabina – ma, nell’attesa che la Regione disciplini il nuovo Testo Unico, ha ritenuto fondamentale attuare una variante, seppur limitata, che consenta al nostro territorio di concretizzarsi.”

“Il P.R.G., in vigore dal 1997, e le sue N.T.A. – spiega – evidenziano tutta una serie di problematiche emerse nel periodo della sua applicazione: questo ha spinto l’Amministrazione a promuovere una rimodulazione del testo normativo che abbia come obiettivo incentivare il recupero del patrimonio abitativo ed edilizio esistente. Con l’occasione si potrà, inoltre, adeguare questo strumento ai cambiamenti intercorsi negli anni e correggere i piccoli errori che si sono riscontrati.”

“Abbiamo ritenuto fondamentale un confronto con gli operatori del settore per la produzione di Linee Guida per la modifica delle N.T.A., certi che fosse un’occasione importante di riflessione sulle esigenze e sui metodi di rimodulazione del più importante testo normativo in materia urbanistica. Sono state, quindi, convocate diverse riunioni con i tecnici operanti sul territorio che hanno portato alla produzione di segnalazioni raccolte, poi, dall’Ufficio Urbanistica che le ha utilizzate per produrre un documento propedeutico alla stesura del testo definitivo.”

“Tra i principali obiettivi di questa variante – continua Pinzari – in primo luogo vi è l’allargamento del ricorso all’attuazione diretta degli interventi nelle zone maggiormente consolidate, che si traduce in una precisa strategia di valorizzazione delle risorse esistenti. Abbiamo definito il Centro Storico come ambito da riqualificare e conservare all’interno di un piano di recupero complessivo che prevede la conservazione e la valorizzazione di strutture preesistenti storiche ed artistiche, private e pubbliche. Abbiamo, quindi, disciplinato le destinazioni d’uso delle zone B, cioè quelle zone con sviluppi del tessuto urbano meno recenti, che andranno riqualificate tutelando la struttura degli insediamenti e realizzando nuove costruzioni in armonia con quelle già esistenti.”

“Modificando alcune definizioni ed introducendo nuovi indici e parametri edilizi ed urbanistici, in vista della stesura del nuovo Piano Regolatore – conclude il vicesindaco – disciplineremo in maniera più dettagliata gli interventi di trasformazione edilizia, fav