Eventi a Rieti: torna anche il Reate Festival

È un luogo comune che a Rieti non si faccia mai niente. I reatini si sentono sempre trascurati. E se proprio qualcosa lo si riesce a fare, di solito lo si guarda con sufficienza e diffidenza.

Eppure le iniziative non mancano. Ad esempio proprio in queste ore cominciano ad apparire i totem pubblicitari del Reate Festival. È di sicuro un modo un po’ più sobrio per annunciare l’evento, almeno rispetto ai suoi primi anni di vita. Ma almeno così ci si può concentrare sul cartellone, lasciando da parte un certo, fastidioso, trionfalismo.

Dal 21 settembre al 10 novembre, il festival sottolineerà in città due importanti anniversari: quello dell’inaugurazione del Teatro Flavio Vespasiano (20 settembre 1893), e il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi. Gli spazi che andranno ad essere coinvolti sono la Cattedrale di Santa Maria (che ospiterà l’esibizione del Coro di Voci Bianche del Teatro dell’Opera di Roma), l’Auditorium Varrone (nel quale si esibirà al violino l’ottimo il solista Fabio Biondi) e la chiesa di San Domenico (con un concerto sul monumentale Pontificio Organo Dom Bedos).

Oltre ovviamente al Teatro. Il Vespasiano ospiterà, infatti, altri tre eventi: un concerto dell’Orchestra Giovanile del Teatro dell’Opera di Roma, la messa in scena di “Anna Bolena” di Donizetti (prima ripresa moderna della versione portata al teatro La Scala di Milano nel 1840), ed il melodramma giocoso in due atti “Un giorno di Regno” di Giuseppe Verdi, su libretto di Felice Romani.

A conti fatti dunque, nonostante manchino i nomi alla Kent Nagano, il programma non sembrerebbe affatto da buttare. E tenendo questo passo, da evento spot troppo costoso e con troppe pretese, il Reate Festival potrebbe diventare davvero una buona abitudine.