“Il segreto è l’entusiasmo”, Monica Boggioni interviene al Meeting dei Giovani a Leonessa.

Ha preso il via il Meeting dei Giovani della diocesi di Rieti. L'appuntamento, dopo la prima edizione a Greccio e la seconda ad Amatrice, si svolge quest'anno a Leonessa e vede la partecipazione di oltre cento ragazzi e ragazze

“È difficile conciliare studio e sport, ma del resto sono le sfide a rendere interessante la vita”. A parlare è Monica Boggioni, 19 anni, atleta nuotatrice paraolimpica, campionessa del mondo nei 50 e nei 100 metri stile libero categoria S4 e nei 150 metri misti nella categoria SM4, recentemente insignita del Collare d’Oro al merito.

È lei la prima ospite del Meeting dei Giovani della Diocesi di Rieti che quest’anno viene ospitato a Leonessa. In collegamento Skype da pavia, dove Monica studia e si allena, racconta senza esitazione la sua storia, e mostra fiera il Collare d’Oro di cui l’ha insignita recentemente il Coni.

La Boggioni vuole fare la ricercatrice per scoprire nuove cure per la sua malattia: “ci vuole tenacia, ma devo ringraziare gli amici, la famiglia e chi crede e ha creduto in me”. Durante il dibattito i ragazzi le chiedono quale sia stato il momento più difficile, Monica risponde senza esitazione il periodo delle scuole elementari, quando era derisa dai compagni, soprattutto durante sport di gruppo: “quando erano in squadra con me perdevano, a casa della mia lentezza legata alla disabilità. Per questo sbuffano e mi prendevano in giro, faceva male”.

Crescendo tutto è cambiato, Monica Boggioni è un’atleta pluripremiata, ed una ragazza sicura di sé che guarda con fiducia il futuro e gli obiettivi che si prefissa. “Ho imparato a fare un punto di forza della mia difficoltà e della mia disabilità, credo che se hai un sogno in cui credi davvero, alla fine ce la fai”.

Alla domanda sulla sua fede, Monica risponde che prega abitualmente, che crede esista qualcosa sopra di noi, ma che siamo noi stessi a non dover mollare mai, “perché se ti abbatti l’alternativa che hai è rassegnarti, e a quel punto non puoi pretendere che gli altri non ti guardino con compassione”.

Normodotati, disabili, diversamente abili: a Leonessa si parla anche di definizioni, di modi di classificare coloro che fisicamente o mentalmente non sono uniformati alla massa. Si parla di ora, come tema del Meeting di quest’anno, «quell’ora precisa, quell’istante che ti cambia, ti trasforma».

Monica fissa come momento di maggior sconforto il primo anno scuole superiori, quando a causa di un peggioramento della sua patologia, per il quale aveva difficoltà a scrivere, a prendere appunti.

La forza di volontà e l’aiuto di famiglia, allenatori e amici “a cui devo dire grazie” hanno fatto diventare un momento buio lo sprone per realizzare i sogni. “Non avevo la certezza di poter arrivare, avevo però la certezza che quello era il momento per poterci provare”. Un consiglio per i ragazzi?: “L’entusiasmo!”