«La situazione delle lavoratrici e dei lavoratori della Enterprise è diventata paradossale. Dopo essere stati licenziati a fine 2014 con un accordo che vedeva l’impegno del Gruppo Angelantoni (proprietario della Enterprise) a trovare una soluzione occupazionale all’interno del Gruppo ed al pagamento di tutte le competenze dovute, siamo arrivati al 2016 con i lavoratori che sono rimasti senza lavoro e senza i dovuti pagamenti».
A riportare in primo piano la situazione è il segretario Fiom Luigi D’Antonio. che ricorda come «l’azienda, dopo aver attivato la procedura di liquidazione con il conseguente licenziamento di tutti dipendenti, non avendo più le condizioni per far fronte alla liquidazione, è ricorsa alla richiesta di concordato preventivo presso il Tribunale di Rieti dal 10 aprile 2015».
«Nonostante tutto questo tempo e nonostante le numerose sollecitazioni – precisa il sindacalista – siamo arrivati ad oggi senza avere nessuna risposta e con le lavoratrici ed i lavoratori che sono ancora in attesa di quanto loro dovuto».
Una situazione che la Fiom ritiene «inaccettabile» invitando il Gruppo Angelantoni «a sollecitare il Tribunale di Rieti per dare le dovute risposte».
«Capiamo i problemi che può avere il Tribunale – conclude D’Antonio – ma questi non possono ricadere sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori della Enterprise».
Nei prossimi giorni si svolgerà un’assemblea per decidere insieme ai lavoratori le iniziative da mettere in campo per avere il prima possibile delle risposte e sbloccare tale situazione.