Tre domande, una per giorno: “Quanto costa?”, “Quanto basta?”, “Quanto vali?”. A sintetizzare quelle che sono le articolazioni tematiche delle rispettive tre giornate per il Meeting diocesano dei giovani in corso da oggi a Leonessa: il primo giorno “La Parola del Vangelo per una Chiesa credibile” il secondo “Cercasi cuore, passione, creatività per una economia dal volto umano”, l’ultimo “Il valore di ogni vita”.
L’appuntamento ormai classico che la Pastorale giovanile della Chiesa reatina organizza nel tempo natalizio intende stavolta concentrare la riflessione sulle problematiche economiche che interpellano la società di oggi e in particolare chi a tale società si sta affacciando: quei giovani dai 17 ai 35 anni che vedono un futuro sempre più incerto in un mondo che sembra dominato dal dio denaro. Rispetto a esso, quel che si vuol cercare è, per dirla con lo slogan del meeting, il giusto “corto circuito che riattiva la vita”, ossia quel rimettere i valori al punto giusto. Una riflessione da condurre nell’ottica della Laudato si’ e delle provocazioni verso un’economia sempre più attenta all’uomo e al creato, sulla scia delle considerazioni emerse già nell’incontro pastorale di settembre a Contigliano.
Ospiti oggi pomeriggio nel paese dell’altopiano che per il secondo anno ospita il Meeting, l’attivista Luca Raffaele di NeXt e il biblista Giuseppe Florio. Raffaele, sin da giovane impegnato in organizzazioni ambientaliste e antimafia, da anni ha aderito alla rete di NeXt – Nuova economia per tutti, associazione nata nel 2011 che si prefigge di ricercare le vie di un’economia diversa, «più inclusiva, partecipata e sostenibile rispetto all’economia tradizionale orientata, da sempre, sulla massimizzazione del profitto individuale, senza tener conto di ambiente e persone», come si legge nel sito – e ne è divenuto di cui è ora direttore generale. A interoloquire con lui il teologo biblico Florio, autore di vari saggi di Sacra Scrittura e pubblicazioni di spiritualità, fondatore dell’associazione di solidarietà internazionale Progetto Continenti, che ha sede in Sabina, nell’antico convento francescano di Sant’Andrea a Collevecchio, divenuto luogo di accoglienza e ricerca spirituale e culturale.
Un dibattito acceso e partecipato, su temi come l’economia sostenibile, sulla povertà, sulla globalizzazione: argomenti variegati e sfaccettati, sviluppati da Florio e Raffaele tramite due punti di vista diversi, eppure convergenti, paralleli eppur compatibili.
«Gesù si è preoccupato di ciò che mangiava e vestiva? Certo! Ma lasciarsi prendere da vendetta, frenesia dei soldi, rivendicazione, il mondo si avvelenerà sempre più. Il tema dell’economia per noi è filtrato dal regno di Dio. Se l’economia la mettiamo sotto la stella del regno di Dio vuol dire che cercheremo di metter su un’economia che possa risanare o umanizzare il mondo», ha detto il biblista.
Cos’è l’economia sostenibile, chiedono i ragazzi a Luca Raffaele. «il denaro può essere sangue, per non esserlo non deve essere mai fine. Una concezione del denaro nata solo per portare profitto all’azionista fa perdere di vista tutto il resto…non profit non vuol dire non utilizzare il denaro, ma il denaro deve essere sempre strumento non fine. Se con capiamo questa logica le disuguaglianze continueranno ad aumentare».
Florio ha rimarcato il francescanesimo radicato in territorio reatino: «Siete “parenti” di san Francesco, trovate la sua stessa forza interiore!» – ha incitato i ragazzi. Con entusiasmo e vigore il biblista ha cercato di infondere nelle giovani generazioni il coraggio e la forza di cambiare le cose, con lo stesso coraggio che ebbe proprio nella nostra Valle Santa il Poverello».
Florio ha rimarcato il francescanesimo radicato in territorio reatino: «Siete “parenti” di san Francesco, trovate la sua stessa forza interiore!» – ha incitato i ragazzi. Con entusiasmo e vigore il biblista ha cercato di infondere nelle giovani generazioni il coraggio e la forza di cambiare le cose, con lo stesso coraggio che ebbe proprio nella nostra Valle Santa il Poverello».
Ma molte e particolarmente interessate sono state le questioni messe in campo dai due ospiti, a partire dalle domande degli oltre cento ragazzi riuniti al palazzetto dello sport di Leonessa.
Proprio per rilanciare e promuovere l’economia locale, ai due relatori sono stati consegnati come omaggio di benvenuto due cesti con prodotti enogastronomici di eccellenza del territorio leonessano.
L’evento è trasmesso in streaming sul canale youtube Frontiera Tv.