Il dramma del popolo siriano nel libro di Laura Tangherlini. Al “Rosatelli” l’incontro con l’autrice di “Matrimonio siriano”

Lunedì 28 maggio, Laura Tangherlini, conduttrice di Rai News 24, incontra gli studenti del “Rosatelli” nella sede della scuola. Al centro dell’appuntamento il libro “Matrimonio siriano”, con che ha fruttato alla giornalista diversi riconoscimenti.

Si tratta di un testo attraverso il quale la giornalista condivide il giorno più bello della sua vita con il popolo martoriato del grande paese mediorientale. Il dramma siriano è affrontato attraverso le testimonianze di profughi incontrati nei campi in Turchia e Libano, visitati da Tangherlini come inviata.

L’autrice, riflettendo sul suo amore per la Siria, condivide il desiderio dei siriani che hanno nostalgia della propria casa. Nel libro, inoltre, l’autrice affronta anche storie dei palestinesi che vedono arrivare nei campi tutti quei siriani dei quali, un tempo, diffidavano.

Quale introduzione, per ogni capitolo l’autrice ha scelto alcuni versi del poeta damasceno Nizar Quabbani, considerato nel mondo arabo il poeta dell’amore per eccellenza. Le sue poesie parlano di amori romantici e appassionati, ma non convenzionali e lontani dall’approdo del matrimonio.

Il gioco dell’autrice è stato proprio questo: scegliere versi che apparentemente potrebbero parlare della Siria di oggi. Versi però scritti da un poeta che, in pieno stile arabo, mette in contrapposizione un grande amore alla dipendenza dell’orrore. L’autrice ha inoltre coinvolto il marito, Marco, che ha scritto una canzone partendo da una poesia di una profuga, Reema, incontrata da Laura a Tripoli (Libano).

Nel libro si racconta come vivono oggi queste persone ormai profughe nei paesi confinanti con la propria terra di origine e si propone di aiutare nel concreto il popolo siriano. Con la donazione dei diritti d’autore derivanti dalle vendite del libro, infatti, la giornalista intende portare aiuto, attraverso i progetti di Terre des Hommes, ai bambini siriani che oggi ne hanno più bisogno.