La Confraternita degli artisti e l’Associazione Reate Antiqua Civitas, con il patrocinio del Comune di Rieti e la partecipazione della Soprintendenza per i beni storico artistici ed etnoantropologici dell’Abruzzo, presentano la mostra personale dell’artista Lavinia Tribiani “La donna, l’arte, la danza; la bibbia, la famiglia, le origini; ieri, come oggi, come domani”, allestita dal 31 maggio (inaugurazione alle ore 12) nella Chiesa di San Giovenale (via Garibaldi 230).
Cosa hanno in comune Gaugin, Michelangelo e Matisse? Michelangelo nella sua Pietà rappresenta una madonna, una mamma ed una donna “piena di grazia”: come può questo modello diventare esempio per la donna moderna? Cosa hanno in comune la pittura di Gaugin e la Bibbia? L’artista che evade dalla società del suo tempo per ritrovare in una natura e tra genti non guastate dal progresso la condizione di autenticità e d’ingenuità primitive è riletto o meglio “riscritto” tra i versi della Genesi dalla creazione del mondo alla morte di Giacobbe.
Ed ancora il celebre quadro di Matisse, la Danse cosa rappresenta con tanta semplicità dietro a quelle persone che danzano? In questa nuova mostra Lavinia Tribiani propone delle opere monumentali che riprendono i discorsi iniziati e conclusi da alcuni dei più grandi artisti del passato. I problemi sollevati dall’arte sulle questioni della vita, sui temi delle origini, la famiglia, l’identità personale, la figura della donna e la religione si intrecciano e comunicano tra loro per suscitare ulteriori e più profonde riflessioni su quei valori che nell’attuale società in crisi tendono a confondersi, scalzati da una quotidianità che li nasconde alla vista dell’individuo e ne compromettono il rapporto con se stesso e con la collettività.
Orari di apertura della mostra: dal 30 maggio al 15 giugno dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 12 e dalle 16 alle 18. Sabato dalle 17 alle 19 (domenica su appuntamento).