Martedì 11 marzo alle ore 11, presso l’Auditorium Varrone si è tenuta la manifestazione, organizzata dall’Istituto di Istruzione Superiore M. T. Varrone dal titolo “Dell’odio e dell’amore”: un percorso attraverso il tempo nell’universo femminile tra sogni, poesia, rivendicazione dei diritti.
L’incontro – lontano dal voler essere una retorica riflessione sulla donna e sul suo ruolo sociale – si è articolato in tre momenti : dapprima si è ricostruito il ruolo della donna, dagli archetipi del mito greco e latino fino alle progressive conquiste sociali sancite dalle leggi che, a partire dagli anni ’70 del XX secolo, hanno tutelato diritti fondamentali delle donne.
Successivamente – attraverso un percorso letterario dai classici al Novecento – si sono rievocate le tappe fondamentali in cui la donna è stata musa ispiratrice ed oggetto d’amore dei poeti: da Catullo a Dante e Petrarca, a Shakespeare a Ibsen a Camillo Sbarbaro, Eugenio Montale fino a Dino Campana .
Infine, si è ricostruito il cammino che – tra Otto e Novecento – ha segnato l’emancipazione della donna attraverso la scrittura letteraria: non è mancata la rievocazione di autentiche “signore della scrittura” quali Virginia Wolf, Matilde Serao, Emily Dickinson, Simone de Beauvoir fino al Alda Merini e a Sibilla Aleramo.
Note e meno note letture di testi lirici sono state affidate all’interpretazione dei giovanissimi attori del Laboratorio teatrale del Liceo classico, preparati dal regista Alessandro Cavoli, su testi scelti e tradotti dal prof. Sergio Carmesini, sostenute dai brani musicali sul tema offerti all’ascolto dal Coro giovanile Varrone, diretto dal M° Francesco Corrias
Di supporto essenziale per completare il percorso è stata l’interessante Mostra di opere pittoriche dedicate alla violenza sulle donne, a cura degli allievi di alcune classi del Liceo Artistico, allestita all’interno dell’Auditorium.