D’Antonio (Fiom): Schneider, due anni dopo non molliamo

Oggi sono 2 anni dall’annucio “choc” della Schneider con il quale ci comunicò la chiusura dello stabilimento reatino. Ricordo bene quella giornata a Roma, dove magari ci si aspettava pure qualche notizia negativa, ma non certamente l’annuncio della chiusura.

Nonostante tutto, la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori Schneider in questi 2 anni, insieme alle organizzazioni sindacali, ha fatto si che la vertenza sia oggi ancora aperta.

Sono tra quelli che pensano che la soluzione per questo stabilimento si possa e si debba trovare. Non parliamo di un’azienda decotta che chiude per fallimento o per mancanza di competitività, ma di un’azienda che vuole chiudere solo per le scelte assurde della multinazionale francese.

La Schneider è una multinazionale in salute e se vuole andar via da Rieti lo deve fare solo un attimo dopo aver dato una soluzione industriale allo stabilimento reatino. Non ci accontentiamo degli incentivi per uscire in mobilità o per essere trasferiti.

Capisco lo scoramento a volte dei lavoratori ma per gli impegni che abbiamo nei prossimi giorni non è permesso a nessuno di noi di mollare.

È vero sono passati 2 anni senza che la soluzione ci sia ancora, ma io ci credo ancora, e come me penso ci credano ancora molte lavoratrici e lavoratori Schneider.

Allora non molliamo.