Covid-19

Dalla Asl un vademecum in 9 punti sulle nuove disposizioni in materia di tamponi, quarantene, isolamento

La Direzione Aziendale della Asl di Rieti spiega in nove punti le nuove disposizioni in materia di tamponi per la ricerca del virus SARS CoV-2, quarantene e isolamenti

La Direzione Aziendale della Asl di Rieti spiega in nove punti le nuove disposizioni in materia di tamponi per la ricerca del virus SARS CoV-2, quarantene e isolamenti.

  1. Un tampone antigenico rapido positivo (non autosomministrato) basta per la definizione di caso confermato COVID, senza necessità di conferma con un tampone molecolare. In caso di negatività del tampone antigenico rapido in soggetto sintomatico o fragile è consigliabile ripetere dopo 2-4 giorni un altro tampone. A partire dal primo tampone positivo (di qualsiasi tipo) inizia l’isolamento.
  2. La fine dell’isolamento di un soggetto positivo può essere disposta con un tampone antigenico rapido negativo (non autosomministrato), oppure con un tampone molecolare negativo.
  3. La fine dell’isolamento di un soggetto positivo avviene solo se il soggetto è stato asintomatico almeno negli ultimi 3 giorni, indipendentemente dallo stato vaccinale. La fine dell’isolamento avviene con un tampone negativo a 7 giorni dall’esordio dei sintomi per i pazienti che abbiano ricevuto la dose booster anti-COVID o che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da meno di 120 giorni. Per tutti gli altri soggetti positivi, l’isolamento finisce dopo 10 giorni, sempre con tampone negativo.
  4. I contatti stretti sintomatici di un soggetto positivo, devono eseguire appena possibile un tampone antigenico rapido o un tampone molecolare. In caso di negatività del tampone antigenico rapido è consigliabile ripetere dopo 2 giorni un altro tampone antigenico rapido, oppure un tampone molecolare.
  5. I contatti stretti asintomatici di un soggetto positivo potranno concludere la quarantena anche con un test antigenico rapido (non autosomministrato). In tal caso rimane preferibile eseguire in prima istanza un test molecolare.
  6. I contatti stretti asintomatici di un soggetto positivo, se non vaccinati o che non abbiano completato il ciclo vaccinale primario da meno di 14 giorni dal contatto, devono andare in quarantena per 10 giorni dall’ultimo contatto con il soggetto positivo. La quarantena si definisce conclusa con l’esito del tampone negativo. In caso di comparsa di sintomi di infezione virale nel periodo di quarantena (fare riferimento al punto 4).
  7. I contatti stretti asintomatici di un soggetto positivo che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, e che abbiano tuttora in corso di validità il green pass, devono andare in quarantena per 5 giorni dall’ultimo contatto con il soggetto positivo. La quarantena si definisce conclusa con l’esito del tampone negativo. In caso di comparsa di sintomi di infezione virale nel periodo di quarantena (fare riferimento al punto 4).
  8. I contatti stretti asintomatici di un soggetto positivo che abbiano ricevuto la dose booster, oppure abbiano completato il ciclo vaccinale primario nei 120 giorni precedenti, oppure siano guariti da infezione da SARS-CoV-2 nei 120 giorni precedenti, non devono andare in quarantena. È obbligatorio indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 per almeno 10 giorni dall’ultimo contatto con il soggetto positivo. In caso di comparsa di sintomi di infezione virale nel periodo di quarantena (fare riferimento al punto 4).
  9. Gli operatori sanitari che risultino essere contatti stretti asintomatici di un soggetto positivo possono continuare a lavorare ma devono eseguire tamponi su base giornaliera fino al quinto giorno dall’ultimo contatto con il soggetto positivo. In caso di comparsa di sintomi di infezione virale nel periodo di quarantena (fare riferimento al punto 4).

Foto di Mircea – See my BEST collection da Pixabay