Dal Palazzo di cristallo al Muro di gomma

Continua imperterrita la violazione del diritto di informazione nel cosiddetto “palazzo di cristallo”, per usare una espressione tanto cara al Sindaco Petrangeli durante la scorsa campagna elettorale. E così, ancora una volta, anche stamattina presso gli uffici dei Servizi sociali, di fronte ad una normalissima richiesta di accesso agli atti da parte della sottoscritta, con tanto di precisi riferimenti di protocollo e data al fine di facilitare la ricerca e l’estrazione dagli atti dell’archivio, mi sono invece vista scaricare da un impiegato all’altro nella speranza che venissi infine colta da incontenibile stanchezza e abbandonassi il campo.

E mentre i malcapitati impiegati si affannavano a cadere dal pero, di fronte alla mia ripetuta richiesta di provare almeno a fare una banale quanto ovvia ricerca d’archivio, una volta esausta l’ultima impiegata è corsa a chiamare la dirigente D.ssa De Alfieri, impegnata in una importante riunione. La stessa mi ha mandato cortesemente a dire di presentare richiesta scritta.

Per giovare alla cultura amministrativa della sig.ra De Alfieri, dirigente tutto fare preziosa quanto cara (anche in termini di spesa) a questa amministrazione, il diritto di accesso agli atti è previsto dal nostro Regolamento comunale agli artt. 55 e seguenti dove è contemplato, per i consiglieri comunali, anche l’accesso informale che non è soggetto ad alcuna valutazione da parte del dirigente. La realtà, scomoda per la nostra dirigente avvezza ad eludere simili richieste, è che poco importa se la domanda di accesso è informale o meno, poiché non risponde a prescindere.

Questo è tanto vero, come è vero che il rispetto delle norme per alcuni figli fortunati di questa amministrazione è solo un optional, visto che un consigliere comunale, evidentemente insignificante per Petrangeli & Co., può anche arrivare ad attendere oltre tre mesi, senza peraltro ancora ottenere risposta, a fronte di un’altra domanda di accesso agli atti presentata il 20 giugno scorso. E se a questo aggiungiamo che non sempre si ha la fortuna di riuscire ad entrare negli stessi uffici al di fuori degli orari di ricevimento al pubblico, possiamo ben dire che al posto della tanto decantata casa di cristallo in Comune stanno perfezionando un sempre più elastico muro di gomma.