Crisi dell’edilizia, i sindacati: l’Alberghiero s’ha da fare

Ripartiamo. Con questo semplice ma efficace slogan i lavoratori delle costruzioni manifesteranno in tutta Italia il prossimo 31 maggio per chiedere alle istituzioni di accelerare la messa in campo di ogni possibile risorsa per far ripartire il settore.

La manifestazione si articolerà in tutta Italia con diverse modalità. Per il Lazio è stata decisa da FENEAL, FILCA e FILLEA una manifestazione a livello regionale con presidio davanti la sede della Regione e con la precisa richiesta attivare i progetti cantierabili il più presto possibile .

«Non possiamo più aspettare – dicono Mario Spaziani (FENEAL UIL) Francesco Agostini (FILCA CISL) e Claudio Coltella (FILLEA CGIL) – questa crisi, che non è più solo economica, ma anche di idee, progetti e speranze nel futuro, sta uccidendo un settore produttivo che, a nostro modo di pensare, è stato, è, e sarà strategico nel benessere di una Nazione. Invitiamo tutti ad una riflessione su cosa significhi il mondo delle costruzioni nel tessuto economico di un territorio, ci sembra che da più parti arrivino giudizi superficiali sulla gravità della situazione che non tengono conto di quali siano le ripercussioni sul mondo economico ma soprattutto, ed è quello che ci preme, sui lavoratori».

«Il nostro settore infatti – proseguono io tre sindacalisti – non gode di ammortizzatori sociali adeguati a fronteggiare la situazione per cui dopo 4 anni di crisi siamo oramai allo stremo, guardiamo quindi alle opportunità che si presentano sul territorio con maggiore attenzione nella speranza che tutti facciano la loro parte nella realizzazione di progetti che oltre a creare lavoro innescano un circuito virtuoso di possibilità per tutti, tralasciando meri interessi di partito o di schieramento guardando con occhio attento all’immediato ed alle priorità di cui necessita il nostro territorio come il completamento della Rieti-Torano, i lavori di ampliamento della Salaria, la riqualificazione delle arree industriali, il completamento del tratto di pertinenza della Rieti-Terni, il deposito Cotral e non ultimo la riqualificazione e l’adeguamento dell’edilizia scolastica».

«Su quest’ultimo punto – conclude la nota – è necessaria una nota di chiarezza, non sposiamo posizioni preconcette sull’ubicazione dell’Alberghiero ma ribadiamo la necessità di un’opera immediatamente realizzabile che porterebbe occupazione al settore e risposte agli studenti».