Musica

Concluso il Rilancio del Labro Festival 2023: successo di partecipazione e qualità artistica

È giunto a conclusione il Rilancio del Labro Festival, iniziato martedì 8 agosto e terminato il 18 agosto con la consegna del Premio “Abitare la bellezza” e un omaggio al poeta De Andrè

È giunto a conclusione il Rilancio del Labro Festival, iniziato martedì 8 agosto e terminato il 18 agosto con la consegna del Premio “Abitare la bellezza” e un omaggio al poeta De Andrè.

Il Rilancio del Labro Festival, ospite del Paese di Pietra (Labro è uno dei 19 Comuni del Lazio cui è stata assegnata la Bandiera Arancionedal Touring Club Italiano, un marchio di qualità turistico-ambientale che, dal 1998, il TCI riconosce ai piccoli borghi dell’entroterra, caratterizzati da un ricco patrimonio storico-artistico, culturale e ambientale e da un’accoglienza turistica di qualità), affacciato sul meraviglioso Lago di Piediluco, ha offerto un cartellone ricco di spettacoli di prestigio e incontri culturali di rilevanza nazionale. La musica, la danza, la prosa e le tante altre forme espressive di cultura hanno riempito i suggestivi vicoli di Labro facendo respirare ai numerosi partecipanti, la magia e la bellezza della particolare fusione fra arte, spettacolo e territorio che questo meraviglioso borgo sa offrire.

Sono stati ospiti del Rilancio del Labro festival 2023: Edoardo Taori e guidato da Kikosmica con la Plants Play Orchestra, un’orchestra straordinaria, composta da piante ed alberi che generano musica dal vivo grazie a dispositivi in grado di tradurre il bioritmo delle piante in note musicali;

l’Ensemble della Sabina Wind Orchestra diretta dal M° Fabio Ginevoli, già ospite a giugno con la masterclass per strumenti a fiato; l’Associazione Eventincanto con Alessandro Liberatore, Laura Pugliese, Giorgio Carli, Ruggero Russi, Francesco S. Pasquetti, Silvia Costanzi che hanno presentato un concertato dalla Madama Butterfly; Caravaggio il Maledetto, uno spettacolo di prosa con Primo Reggiani, Francesca Valtorta e Fabrizio Bordignon; l’incontro culturale educativo “Identitaria” sul tema dell’identità dei luoghi; “Vous permettez Aznavour?” un viaggio tra le melodie dello chansonnier più famoso del mondo, con Michelangelo Nari; la presentazione del libro “Mater Contro Matrix” della psicologa e formatrice Clarissa Schiller, con gli interventi dell’Avvocato e Consigliera di Parità della Provincia di Terni Vittorina Sbaraglini e di Cecilia Falsini dott.ssa specializzanda in psichiatria e poetessa; la grande danza con il Balletto sotto le Stelle della Compagnia International Ballet Company Italia; la grande musica con Fuccelli Fisarmony Quartet che ha presentato Accordeons Vojage, con Andrea Cruciani, Francesco Moretti, Sara Moretti, Luca Tancredi; la consegna del Premio “ABITARE LA BELLEZZA” al Manager Fabio Andreola per essersi contraddistinto per il suo impegno culturale a favore del sociale ed infine la grande musica con l’omaggio a Fabrizio De André di Luca Cionco Ensemble.

Un programma del Labro Festival 2023 oggetto di un vero proprio rilancio e potenziamento grazie al finanziamento PNRR ottenuto dal Comune di Labro a valere sulla misura M1C3 – Investimento 2.1 “Attrattività dei borghi” del Ministero della Cultura all’interno dell’iniziativa europea NextGenerationEU. Il Labro Festival, ormai giunto alla sua nona edizione, per la Direzione Artistica di Piero Fasciolo e per la Direzione Progettuale di Teatro Alchemico ha registrato questo anno circa 2.000 presenze e si è rivelato una strategia culturale efficace e ad alto impatto per il territorio, capace di dare una prestigiosa visibilità istituzionale a quanti, a vario titolo, hanno contribuito per la realizzazione del Festival.

Come afferma il sindaco Irene Urbani: «L’obiettivo prioritario che il comune di Labro si prefigge, anche con il prestigioso Labro Festival, è quello di consolidare la sua vocazione territoriale che è indubbiamente quella turistica. L’idea è di rendere Labro un borgo sempre più vivace e capace di attrarre numeri maggiori di residenti sia fissi che temporanei e di turisti che, consolidando le già numerose attività economiche presenti e sollecitandone altre ad insediarsi, contribuiranno a contrastare il fenomeno dello spopolamento delle nostre meravigliose aree interne».