I vincitori del concorso Intercultura partiti la scorsa Estate sono in questi giorni sotto l’attenzione dei media nazionali.
Il «Corriere della Sera», a fine febbraio, ha infatti dedicato un articolo all’esperienza in India del giovane reatino Domenico Vitale, proveniente dal Liceo Rocci di Fara Sabina. Il ragazzo, non solo è riuscito ad incontrare l’ex Presidente dell’India Prathibha Patil, facendone una chiara cronaca su alcuni social network, ma è diventato anche rappresentante d’Istituto, cosa molto rara per uno straniero.
Domenico Vitale ha raccontato alla giornalista del «Corriere della Sera», Roberta Scorranese, che gli esami lì sono una cosa seria, non si esce quasi mai e lo studio è un vero lavoro: «il sistema dei progetti extra scolastici è insolito per noi – commenta Vitale – si fanno simulazioni di assemblee alle Nazioni Unite, in cui ciascuno di noi prende delle decisioni su temi come la sicurezza nazionale, economia, diritti umani. Per ogni simulazione dobbiamo studiare mesi, preparare tesine e studiare su libri americani. Impariamo a costruire alternative».
A diventare un esempio di studente all’Estero anche un’altra reatina vincitrice del Concorso promosso dalla Fondazione Varrone, Agnese Angelini del Liceo Scientifico “Carlo Jucci”, che intervistata da Repubblica TV, si mostra in abito indiano e racconta di un Paese vitale in cui la religione è alla base di tutto. Ha imparato che prima di pranzo è obbligatorio farsi la doccia e la preghiera accompagna i giovani per tutta la giornata. Le strade sono sempre piene di persone ed animali dalle mucche alle scimmie. «In India non ci si annoia mai» dice la studentessa reatina con solarità e determinazione.
Le esperienze degli studenti reatini del bando 2012-2013, sono state particolarmente apprezzate anche dall’Associazione nazionale Intercultura che ha messo in evidenza sul suo sito, l’originale blog dagli USA di Giulia Santoprete (Istituto Magistrale), nel quale la studentessa parla della “sua” America. Da citare anche i numerosi premi scolastici di Benedetta Simeoni (Liceo Classico Varrone).
«Siamo particolarmente contenti che molti degli studenti reatini partiti nell’Estate 2012 abbiano avuto l’attenzione dei media nazionali per la loro vivacità, bravura, intelligenza nell’affrontare questa esperienza di vita prima che di studio» ha commentato il Presidente della Fondazione Varrone Innocenzo De Sanctis.
«Ogni anno – ha concluso De Sanctis – investiamo notevoli risorse per consentire a questi giovani meritevoli di formarsi all’Estero e tornare poi in Italia pieni di stimoli e di spirito di iniziativa che auspichiamo mettano a disposizione per la crescita e lo sviluppo del loro territorio. Gli italiani all’Estero spesso riescono ad imporsi per le loro capacità e noi siamo felici che proprio i nostri giovani reatini si siano distinti rispetto a tutti gli altri borsisti, per le loro qualità».