Era il 1969 quando l’Azione Cattolica, artefice il compianto presidente Vittorio Bachelet, rinnovava la sua struttura e la sua identità sulla scia del Concilio Vaticano II. Con il nuovo Statuto dell’associazione, nasceva in Italia l’ACR: quell’Azione Cattolica dei Ragazzi che ereditava le precedenti esperienze delle “sezioni minori”, unificate nella nuova articolazione che da allora raccoglie i soci più piccoli, gli under 14.
Cinquant’anni di ACR, che a livello nazionale sono stati festeggiati qualche settimana fa con un raduno nazionale a Roma con la partecipazione di alcune rappresentanze di acierrini ed educatori da diverse diocesi d’Italia: raduno culminato, la mattina di Ognissanti, con la trasferta a San Pietro dove, dopo la Messa in Basilica con l’assistente generale dell’AC monsignor Sigismondi, i partecipanti, spostatisi sulla piazza, hanno ricevuto il saluto del Papa, affacciato dalla finestra del Palazzo Apostolico per l’Angelus di mezzogiorno.
A tale momento Rieti, come altre associazioni diocesane, non ha potuto essere presente. Ma lo speciale compleanno, qui come in tante altre diocesi, non si vuol farlo passare sotto sordina. Così questo sabato pomeriggio si terrà una speciale festa per la piccola ma volitiva realtà dell’AC reatina. L’appuntamento è nella parrocchia di Regina Pacis, la prima in cui, negli anni Settanta, l’indimenticato don Luigi Bardotti rimetteva in piedi l’Azione Cattolica – dopo una pausa che ne aveva visto la momentanea chiusura in diocesi – a partire proprio dai più piccoli, da quell’ACR che aveva nei campiscuola di Villa Sant’Anatolia – la casa in riva al Turano che costituì per anni grossa fetta dell’impegno del sacerdote vercellese trapiantato a Rieti – lo storico punto di forza.
Sarà ricordato anche lui, insieme ad altre persone importanti che negli anni trascorsi hanno operato a servizio dell’Azione Cattolica Ragazzi, nella festa di sabato, sbarazzinamente intitolata #Famolastoria – 50 special, che radunerà gli acierrini delle parrocchie reatine (insieme a quelli della parrocchia ospitante, saranno in particolare quelli di Vazia, Campoloniano e Villa Reatina) nel salone parrocchiale dove alle 15 la festa prenderà il via con un momento di preghiera e di condivisione.
Quindi ci si dividerà per fasce d’età, con briose attività che puntano a mettere i fanciulli di oggi in sintonia con un percorso che, nei decenni, ha significato tanto per chi – magari i loro genitori – nei gruppi ACR è cresciuto e si è formato nella fede, magari in seguito facendo scelte diverse ma conservando nel cuore il valore di un’esperienza che ha comunque dato qualcosa di bello, di buono, di vero.