Ciccomartino: Aragona spera di “sbarcare il lunario” ancora a spese dei cittadini

Leggo senza stupore i contenuti della Conferenza stampa del cittadino Aragona, ex Comandante della polizia Municipale di Rieti. Senza stupore perché ormai, da anni, conosciamo la tendenza del soggetto ad esternare senza contradditorio.

Quello che però non riteniamo possibile accettare, è il fatto che si possa con tanta superficialità, gettare fango sull’attuale facente funzioni del Comando, la Dott.ssa Scioscia, chiamata – senza essere retribuita per le funzioni svolte – a gestire un comando che lo stesso Aragona ha lasciato (se non erro si è dimesso), con enormi problemi tra gli operatori stessi, divisi in fazioni (ancora alimentate ad arte) ed invisi alla cittadinanza che male ha digerito la trasformazione del corpo in una “milizia da operetta” con tanto di attribuzione di gradi che ricordavano quelli delle giovani marmotte.

A fronte di una presenza sul territorio inesistente, della creazione di rotatorie fantasiose (es Campomoro), di circuiti da autoscontro quali quello dell’ex manicomio, da operazioni di esternalizzazione costosissime e quasi mai a valle di procedure di evidenza pubblica.

Senza quindi entrare nel merito (per quello ci dichiariamo disponibili ad un pubblico confronto dove e quando il cittadino Aragona desidera) spendiamo due parole soltanto per contestare quanto Aragona afferma circa i titoli posseduti dalla Dott.ssa Scioscia “insufficienti” per svolgere l’incarico in questione.

Ricordiamo che la Dott.ssa Scioscia ha partecipato al concorso per la copertura del posto di comandante della Polizia Municipale e che evidentemente la stessa commissione di concorso che poi ha “premiato“ il Dott. Aragona ha ritenuto che i titoli ci fossero tutti ammettendola e successivamente dichiarandola idonea in ottima posizione in graduatoria di concorso.

Si dovrebbe interrogare invece Aragona sul fatto che per quasi 2 anni lui stesso è stato Comandante del Corpo con un incarico “fiduciario” ex articolo 90 del d.lgs 267/2000, non compatibile con funzioni di gestione quali quelle di Comandante del corpo di polizia Municipale, e successivamente “stabilizzato” a seguito del predetto concorso (rispetto al quale la FP CGIL ha proposto un ricorso al TAR ancora pendente).

Se poi è tanto sicuro di quello che dice può, come tutti, ricorrere agli strumenti giurisdizionali che sono a disposizione di tutti i cittadini.

Nel frattempo ci stupiamo che le capacità, la preparazione, l’autorevolezza e l’integrità del Dott. Aragona non siano ancora state sufficienti affinchè altre amministrazioni, più illuminate, ne facessero esplicita richiesta (magari come articolo 90).

A meno che sia proprio la volontà del Cittadino Aragona quella di “scendere in campo” per le prossime elezioni sperando così di “sbarcare il lunario” ancora una volta a spese dei cittadini di Rieti.