Cicchetti: dimissioni, non c’è Fiorito o Maruccio che tenga!

Divertente il comunicato dei gruppi di maggioranza al Comune di Rieti perché, ancora una volta, si tentano manovre diversive. Di Fiorito e Maruccio se n’è parlato per mesi. Degli altri consiglieri se la magistratura, come mi auguro, dovesse allargare l’inchiesta magari alla luce di quanto scoperto in Campania, torneremo a parlarne.

E se, nel frattempo, qualcuno volesse sapere di più delle vicende regionali potrebbe tranquillamente rivolgersi ad Astorre e a Montino (entrambi PD). Mi preoccupo, invece, sinceramente per l’udito e la vista di quanti non sono riusciti ad ascoltare o a leggere mie dichiarazioni sull’argomento. Sono stato, infatti, uno dei pochissimi consiglieri (ci si domandi perchè!) a non sfuggire alla telecamere che assediavano, in quei giorni, l’ingresso della Pisana.

Dal TG1, che mandò un servizio in prima serata, a numerose TV romane, alle tre reatine tutte hanno una mia intervista in materia. E anche Alessandra Lancia ne pubblicò una su «Il Messaggero». Chi vuole documentarsi, poi, sulle mie posizioni in ordine a quanto accaduto in Comune non ha che da scegliere tra alcune ore di registrazione radio o TV.

Ma adesso l’argomento all’ordine del giorno è un altro e da quello non si può scantonare! Il paragone è tra una ministra della Repubblica, dimessasi anche su sollecitazione di Vendola, e il Sindaco di Rieti che, per una vicenda analoga, non intende farlo. Punto e basta! E in questo caso non c’è Fiorito o Maruccio che tenga!