Nella chiesa di San’Eusanio l’arte contemporanea racconta il sisma

La cooperativa sociale onlus Loco Motiva ha proposto – ad un anno dal sisma che ha colpito il centro Italia – Riflesso un’installazione collettiva d’arte contemporanea, ideata e realizzata da persone autistiche nel laboratorio creativo del Centro Sant’Eusanio di Rieti.

I visitatori sono introdotti all’installazione attraverso una “Porta d’Arte”, caratterizzata da una lesione riprodotta sul legno del battente. Una porta semiaperta che conduce verso un altro spazio, ignoto, ma anche verso la speranza. Una allusione che si realizza navata centrale, grazie alla croce specchiata, simbolo di rinascita e resurrezione.

A unire idealmente portra d’Arce e Amatrice, le rispettive descrizioni geografiche e architettoniche realizzate a fresco nel Santuario dell’Icona Passatora in Ferrazza di Amatrice e nella Chiesa di S. Eusanio di Rieti, presso la quale l’installazione è situata.
La connessione speculare delle due città è la prima suggestione di vicinanza e invita i visitatori a riconoscere la bellezza dell’Arte che accomuna le due comunità, oltre il dramma del sisma.

Una grande croce specchiante, sospesa a mezz’aria, sostiene le macerie realizzate con materiali di riciclo dai ragazzi con autismo del Centro Sant’Eusanio. Una scelta fatta per suggerire la spiritualità dell’umano e i vari stati della vita: nascita e morte; ma anche presente e futuro attraverso la centralità del simbolo della croce che, come uno specchio d’acqua, raddoppia lo spazio ed emana un’intensa pulsione al trascendente e al mistero della rinascita.

Le musiche di Brian Eno ben assemblano le proiezioni e le sculture esposte e forniscono ulteriori elementi emozionali che invitano ad un percorso personale, profondo, intimo.

Terre Scosse

Sono partito con papà per Amatrice
dove avrei preferito tralasciare lo sguardo in altri luoghi,
non devastati.

Comincia a piangere il Cielo
per ciò che è stato e non sarebbe dovuto essere.

Io sono smarrito e inerme,
più devastato il mio animo del mio corpo autistico.

Dovrò avere forza e voce che non ho,
e con un soffio di vento
riportare ordine, vita, amore e cancellare ipocrisia e morte.

Ho piacere a essere muto, goffo e solcare inesplorate praterie
dove non arriva la mano degli uomini.
Ma inerme mi costringo a rimanere nel silenzio delle anime innocenti.

Nel silenzio degli angeli
(Andrea Paolucci, autistico e socio fondatore di Loco Motiva – 8 settembre 2016)

Foto di Daniela Rusnac