Iniziative

Celebrata ad Amatrice la Festa del Lavoro

Celebrata anche ad Amatrice la Festa del Lavoro, insieme a cittadini, amministratori, sindacati e Diocesi di Riet

Celebrata anche ad Amatrice la Festa del Lavoro, insieme a cittadini, amministratori, sindacati e Diocesi di Rieti, per «rilanciare i temi fondamentali per il territorio reatino quali il Lavoro, i Giovani, la Sanità, la Ricostruzione e le Infrastrutture».

«Da Amatrice – spiegano i sindacati -, richiamiamo fortemente la volontà di rinascita e crescita del nostro territorio, vittima di una crisi industriale ed economica importante e messo in ginocchio dal sisma. Vogliamo dare nuovo slancio a tutto il reatino, per concretizzare la messa a terra di tutte le risorse tese allo sviluppo, al buon lavoro, alla crescita culturale e professionale dei giovani, alla ricostruzione, che viaggi in parallelo con la definizione e nascita delle nuove infrastrutture, sia materiali che immateriali».

Sul palco dell’Auditorium della Laga si sono alternati i rappresentanti delle segreterie Regionali di Cgil, Cisl e Uil, il prefetto di Rieti Gennaro Capo, il presidente della Provincia Roberta Cuneo, il sindaco di Amatrice Giorgio Cortellesi, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, l’assessore regionale alla ricostruzione Manuela Rinaldi ed il Commissario Straordinario al Sisma Guido Castelli.

Hanno partecipato all’evento l’onorevole Paolo Trancassini e tutte le associazioni di categoria Unindustria, Federlazio, Coldiretti, Ance, Confartigianato, Confcommercio e varie Associazioni.

«Da domani – ha dichiarato il sindaco di Amatrice, Cortellesi – dobbiamo lavorare sempre più in sinergia: Stato, struttura commissariale, Regione Lazio, imprese e sindacati, valorizzando le idee, i progetti e le energie migliori del nostro territorio, affrontando insieme le nuove sfide e le emergenze che verranno. Solo così ricostruzione e futuro saranno veramente un binomio inscindibile. Una ricostruzione che deve essere abitata, non solo per le case, ma dentro una visione, un piano capaci di mettere al centro la società, lo sviluppo economico, gli investimenti infrastrutturali, la sanità e la cultura».