Sabina

“Carro Sabino”, dalla Regione un finanziamento per accoglierlo nel Museo Civico Archeologico di Fara

È stato finanziato il progetto di ristrutturazione del Museo Civico Archeologico di Fara in Sabina per accogliere la tomba del principe Sabino

«È stato finanziato il progetto di ristrutturazione del Museo Civico Archeologico di Fara in Sabina per accogliere finalmente nel luogo legittimo la tomba del principe Sabino». Ad affermarlo è il Sindaco di Fara in Sabina, Roberta Cuneo: «Il nostro progetto è rientrato nella seconda tranche del finanziamento messo a disposizione dalla Regione Lazio per valorizzare i luoghi della cultura del Lazio. Siamo felici che la Regione abbia voluto finanziare questo progetto, riconoscendone la rilevanza culturale, e non possiamo che ringraziare per questo importante contributo».

«Abbiamo lavorato molto per predisporre un importante lavoro di ristrutturazione ed allestimento delle sale di Palazzo Brancaleoni che ospita gli altri reperti provenienti dagli scavi della necropoli di Eretum – spiega il Sindaco – per garantire la visibilità che merita allo splendido Carro, e offrire al contempo ai visitatori la conoscenza completa della più importante necropoli della Sabina tiberina arcaica. Un ringraziamento speciale va a Paola Trambusti e all’Ufficio Cultura del Comune, che con un lavoro tenace, competente e pieno di passione portano a casa un risultato importante per Fara in Sabina».

«Siamo certi infatti che la presenza del prezioso reperto nel nostro Museo rappresenterà una grande opportunità di rilancio per il territorio. Ora confidiamo in un lavoro congiunto, trasversale e puntuale, con tutti gli Enti coinvolti – conclude il Sindaco – per realizzare nei tempi previsti un sogno che ormai è a un passo: il ritorno del Carro nella propria terra».

«Una bella notizia il finanziamento da parte della Regione Lazio al Comune di Fara Sabina per i lavori di ristrutturazione del Museo Cittadino, necessari per poter installare nelle migliori condizioni il Carro dei Sabini», commenta il deputato Fabio Melilli.

«Un paziente lavoro iniziato dal Ministro dei Beni Culturali Francesco Rutelli che diede ascolto alle sollecitazioni della Provincia e dell’allora amministrazione di Fara, e proseguita con caparbietà dal Ministro Dario Franceschini e dal paziente lavoro di mediazione del Mibact. Aggiunge oggi il suo importante contributo la Regione Lazio che, grazie all’impegno del Consigliere Fabio Refrigeri, fa superare al Comune le difficoltà finanziarie in cui versa e che non gli hanno consentito di dare risposte al tema con fondi propri».

«Un’ulteriore e decisiva tappa – conclude Melillo – che consolida la scelta di collocare a Fara il Carro, scelta che deve essere considerata solo un primo traguardo verso l’ulteriore potenziamento dei Musei Sabini, ma c’è ancora tanto da lavorare».