Cannabis: Costalli (Mcl), contro droghe serve “grande battaglia culturale, non liberalizzazione”

La proposta di legge sulla legalizzazione della cannabis “è inaccettabile, si mettono ancora più rischio i giovani e la salute degli italiani”, afferma Carlo Costalli, presidente del Movimento cristiano lavoratori (Mcl), commentando la proposta in discussione in Parlamento in questi giorni. “La marijuana e la cannabis – sottolinea – sono droghe che danneggiano seriamente la salute delle persone, conducono in un mondo irreale, in preda di percezioni alterate, con il rischio di scivolarci per sempre e rimanere ai margini della vita e della società: è questo che vogliamo per i nostri giovani?”. “Fumare queste sostanze è davvero pericoloso e sconvolge per sempre la vita di una persona – osserva ancora il presidente di Mcl -. Ma anche la vita di chi non ne fa uso se si considerano gli effetti del fumo passivo o i rischi per chi si mette alla guida”. Per questo, “proprio ora che si registra un preoccupante incremento dei consumi ed un abbassamento dell’età dei giovani che ne fanno uso, l’unico messaggio vero che dobbiamo trasmettere è che la droga fa male”. Di qui l’esortazione a “contrastare con tutte le nostre forze l’uso delle droghe con una grande battaglia culturale, di sensibilizzazione verso i gravi danni che comportano per la salute partendo proprio dalle scuole dove i giovani sono più a rischio. Devono essere aumentati i controlli e la prevenzione, d’altronde le norme ci sono: devono essere applicate severamente”. Di sicuro, conclude, “l’unica cosa di cui non si sente assolutamente la necessità nel nostro Paese è che si proponga di liberalizzarle, facendo passare un messaggio totalmente distorto e pericoloso”.