Il Cammino di Francesco… e Tommaso. Presentato a Borgo San Pietro il tragitto di fede

È stato presentato il 18 agosto a Borgo San Pietro il Cammino di Francesco e Tommaso: un tragitto di fede che attraversa il reatino e intende interagire con i cammini già esistenti, cercando di diffondere il più possibile la cultura del pellegrinaggio

Giovedì 18 agosto, presso il monastero di Santa Filippa Mareri, è stato presentato il progetto del Cammino di Francesco e Tommaso (camminodifrancescoetommaso.it). Alla presenza del Sindaco di Petrella Salto, Gaetano Micaloni, dell’ideatore del cammino Gianvincenzo Sforza, della madre generale Elisabetta D’Angeli e di madre Margherita Pascalizi, sono state delineate le caratteristiche del nuovo percorso francescano che collega Assisi a Castelvecchio Subequo, in provincia de L’Aquila (clicca qui per sfogliare la brochure di presentazione).

Un percorso che parte dall’Umbria

Due le tappe fondamentali intermedie dei 230 Km di cammino, tra le 25 che si snodano tra Umbria, Lazio e Abruzzo: Celano, patria di fra Tommaso, primo storico biografo di san Francesco, e il Monastero di Borgo San Pietro fondato da santa Filippa Mareri.

Prima tappa è il Convento di Assisi, luogo che custodisce la tomba di San Francesco. Si passa poi per Spello e si scende prima verso Trevi, paese dove predicò Francesco e poi verso Spoleto, considerata la “Via di Damasco” del Santo, fino a raggiungere Romita di Cesi, Collescipoli e il borgo medievale di Stroncone.

La Valle Santa reatina al centro del cammino

Da qui, proseguendo in direzione del Lazio, inizia il tratto della Valle Santa Reatina. Comprende Rieti, il Santuario di Greccio, che custodisce la memoria del primo presepe della storia, creato da San Francesco nel 1223, e il Santuario di Poggio Bustone, dove ha inizio la vera nascita spirituale del Santo.

A circa metà percorso si incontrano la medievale Cittaducale, la Chiesa di Santa Maria Apparì ed il Monastero di Santa Filippa Mareri, situato a Borgo San Pietro di Petrella Salto, dove è conservato il corpo della prima santa francescana. Camminando non lontano dal Lago del Salto si prosegue prima visitando Fiamignano e Borgorose e poi abbandonando il Lazio nei pressi delle frazioni di Corvaro e Sant’Anatolia.

Il pellegrinaggio si chiude in Abruzzo

La prima tappa in Abruzzo corrisponde all’antica Abbazia benedettina di Santa Maria in Valle Porclaneta, in località Rosciolo (Comune di Magliano dei Marsi). Poco lontano si trova Massa d’Albe con l’area archeologica di Alba Fucens, antica città Romana, dove si può visitare la chiesa di San Pietro nata dove un tempo sorgeva il tempio di Apollo. Proseguendo si giunge a Celano, antica Caput Marsorum e terra dei Conti dei Marsi, dove svetta maestoso il castello medievale. Nella Chiesa dedicata a San Francesco si può ammirare la reliquia di fra Tommaso da Celano. Attraversate le Gole di Aielli-Celano, splendido canyon naturale, si entra nella Valle Subequana e camminando fra suggestivi paesaggi si passa nei pressi di Gagliano Aterno, dove secondo fonti storiche avvenne il “Miracolo dell’acqua di San Francesco” e si arriva a Castelvecchio Subequo, ultima tappa del cammino, dove si può contemplare la reliquia con il sangue di San Francesco conservata nell’omonima chiesa.

La presentazione

Sforza ha raccontato che non è stato facile convincere i frati d’Assisi ad accogliere la sua proposta del Cammino di Francesco e Tommaso in mezzo alle tante che ricevono. Ma la rilevanza dei protagonisti e la storia dei luoghi sono stati determinanti. Tanto che il percorso è entrato a far parte dei pochissimi cammini francescani ufficiali. Anche alcuni aspetti pratici del percorso sono in avanzata fase di sviluppo, come la cartellonistica e il materiale informativo. Già pronta una brochure realizzata dal comune di Petrella Salto.

Il prossimo 18 ottobre sarà celebrata una Messa solenne nella basilica di San Pietro a Roma. Parteciperanno rappresentanze di tutti i comuni toccati dal progetto. L’ideale suggello di un percorso che, oltre a far scoprire alcuni dei luoghi di san Francesco, aiuta a riscoprirne i valori, come ha sottolineato lo stesso Sforza. E un altro segnale d’interesse verrebbe dall’intenzione della Regione Abruzzo di riconoscere San Francesco “custode del Parco Sirente-Velino”.

Da parte loro le suore del monastero hanno dimostrato entusiasmo per l’iniziativa del cammino di fede e accennato alla recente e indimenticabile visita privata di Papa Francesco proprio a Borgo San Pietro. Anche il Sindaco Micaloni ha dichiarato apprezzamento per il progetto e confermato l’impegno del Comune, che ha già aderito all’associazione di municipalità che si occuperà della gestione del Cammino.

Le iniziative in onore di santa Filippa

Durante la conferenza è stato presentato anche il ricco programma delle manifestazioni in onore di Santa Filippa Mareri che avranno inizio sabato 20 agosto alle 16:30 con l’inaugurazione di due mostre presso il monastero: pittura “presenza francescana” e “sulle orme di Francesco e Tommaso”.

Dopo la messa delle 17,30, è previsto un corteo verso il lago Salto, sulle cui acque avrà luogo una processione di barche in notturna che condurrà sul punto corrispondente all’antico monastero, oggi sommerso dal bacino artificiale. Parteciperanno i “barcaroli” della Festa del Sole, il Gruppo sommozzatori Lazio dell’Arma dei Carabinieri e quelli dei Vigili del Fuoco.

Per domenica è invece prevista una processione, di circa 5 km, verso il santuario rupestre “Grotta di Santa Filippa”. Il ritrovo per la partenza è nella piazza del monastero attorno alle 7. Alle ore 10:30 Mons. Pompili celebrerà una messa proprio nella grotta del santa. Chi vuole raggiungere la grotta con la macchina, può salire fino a Pian de Ricci per poi seguire il cammino a piedi.

Nel pomeriggio verrà inaugurato un roseto nel giardino antistante il monastero e alle 18 si svolgerà un convegno pubblico di presentazione del progetto “Sulle orme di Francesco e Tommaso”, seguito dalla lettura di brevi cenni di un manoscritto inedito del 1600 da parte della dott.ssa Carla Moroni, responsabile della biblioteca Comunale Paroniana.

Una “coda” dedicata a Arduino Terzi

Le iniziative avranno conclusione il 18 settembre alle 16.30, nella Chiesa di Santa Maria di Capradosso. Avrà luogo un convegno sulla figura di Arduino Terzi alla presenza del vescovo di Rieti, Domenico Pompili. Alle 19 sarà celebrata la cerimonia di intitolazione della piazza allo stesso Arduino Terzi, vescovo francescano di Massa e Carrara e studioso dell’ordine francescano e della vita di san Francesco, nato a Capradosso il 29 settembre 1884.