Assistiamo ad un continuo rincorrersi di comunicati della minoranza in cui vengono attaccate a turno un po’ tutte le attività dell’amministrazione e questo non mi stupisce comprendendo benissimo che fa parte delle logiche comuni. Dieci duri mesi passati a far si che la barca non affondasse, cosa difficile, ed in cui si è potuta dare la sensazione che si vivesse arroccati nel palazzo.
Mesi in cui forse si sarebbe potuto far di più ma vissuti sull’onda dell’emergenza e questo certo non aiuta e mesi in cui forse si sono anche compiuti errori ma questo è nelle cose. Di certo c’è la consapevolezza di dover dare un cambio di marcia , compatibilmente con i bilanci, ed avere una maggiore incisività. Detto questo però è assolutamente divertente sentir parlare di legalità e trasparenza da una parte politica che ha lasciato l’Ente in controllo continuo da parte della guardia di finanza, che ha visto numerosi avvisi di garanzia , che ha visto interventi decisi della magistratura fino al coinvolgimento in una inchiesta dell’ex sindaco della città.
Nel Suo articolo Sonia Cascioli parla di politiche del personale e lo fa volendo , credo volutamente , ignorare un po’ di cose che mi preme ricordarle. In questo Comune da qualche anno non veniva costituito e deliberato il fondo per il salario accessorio del personale dipendente e sono in corso riunioni con le organizzazioni sindacali per giungere alla firma di un contratto decentrato che , nel rispetto delle regole e delle leggi, permetta di aumentare la produttività e non penalizzi i lavoratori. Certo il sistema non è quello delle indennità a pioggia ma quello di riconoscere il dovuto stimolando i dipendenti ad una maggiore produttività.
La Consigliera parla dei licenziamenti di massa e scorda che tutta la situazione trovata era assolutamente discutibile nei numeri e nei metodi e che comunque atti dei revisori dei conti e della corte dei conti , senza dimenticare la Ragioneria dello Stato, ci hanno richiamato ad una diversa gestione. Non so a cosa si riferisca quando denuncia un aumento di 2.000.000 di euro nelle spese del personale ma credo che ci sia stata una lettura superficiale degli atti se vuole addebitarle a noi in quanto è facilmente dimostrabile una riduzione significativa della spesa. Vorrei poi che non dimenticasse che alcune scelte sui dirigenti trovano comunque spiegazione nella situazione particolare in cui alcuni si sono trovati.
Sparare nel mucchio pur di colpire qualcosa è metodo antico ma vedo sempre attuale e comunque vorrei dire alla Consigliera che non ci siamo arresi nel voler rendere migliore questo Comune e che per quanto mi riguarda la “battaglia” inizia ora pronto a confrontarmi con Lei o con chiunque altro carte alla mano. Forse sarebbe opportuna una particolare “giornata della memoria” perché rileggendo il passato sarebbe più facile comprendere il presente.