«Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni»

La XXIII GMG, celebrata a Sidney dal 15 al 20 luglio del 2008, fu la seconda per l’emisfero australe, la prima venne organizzata nel 1987 a Buenos Aires. Fu anche la seconda GMG internazionale di Papa Benedetto XVI, e la prima decisamente “mediatica” in quanto coinvolse in modo sistematico i social network. Il messaggio del Pontefice ebbe come riferimento il versetto otto del primo capitolo degli Atti degli Apostoli, un passo fortemente evocativo della relazione tra lo Spirito Santo e il credente che trova senso e compimento nella testimonianza personale alla verità.

L’appuntamento australiano si caratterizzò per la particolare attenzione rivolta agli aborigeni cattolici. Fu un modo per superare la delusione e le rimostranze che gli aborigeni fecero quando, in occasione della visita del 1986 di san Giovanni Paolo II, non furono loro dedicati momenti di preghiera e riflessione specifici. Tornando al messaggio, Papa Ratzinger chiese espressamente ai giovani di essere «Profeti di una nuova era», delineano così l’alveo missionario nel quale incanalare la forza, la novità e l’entusiasmo tipico dei giovani. Se quindi nel 2006 lo Spirito Santo era stata ricordato come Spirito di verità, e nel 2007 come Spirito d’amore, ora è «riflettendo sullo Spirito di fortezza e testimonianza, che ci dona il coraggio di vivere il Vangelo e l’audacia di proclamarlo» che si può prendere «coscienza della sua continua, attiva presenza nella vita della Chiesa, come “anima”, respiro vitale della propria vita cristiana, grazie ai sacramenti dell’iniziazione cristiana – Battesimo, Confermazione ed Eucaristia».

È a questo punto che il Papa invitò i giovani a misurare la qualità della loro fede nello Spirito Santo, richiamando la loro attenzione prima all’evento di Pentecoste, poi alle prime pagine della Sacra Scrittura, quando si parla dello spirito di Dio che «come un soffio che “aleggiava sulle acque” (cfr Gn 1,2) e precisa che Dio soffiò nelle narici dell’uomo un alito di vita (cfr Gn 2,7), infondendogli così la vita stessa», e infine all’azione dello Spirito nei confronti di Maria quando, «Nella “pienezza del tempo” (cfr Gal 4,4), l’angelo del Signore annuncia alla Vergine di Nazaret che lo Spirito Santo, “potenza dell’Altissimo”, scenderà e stenderà su di lei la sua ombra».

Ai giovani venne quindi richiesta non solo una riflessione, ma anche di assumere una posizione nei confronti del “Consolatore”, promesso da Gesù prima della sua morte in croce. Il messaggio del Papa fu ancora più forte quando si riferì all’immagine descritta in Gv 20,22 «La sera del giorno della sua risurrezione Gesù, apparendo ai discepoli, “alitò su di loro e disse: ‘Ricevete lo Spirito Santo'”» (Gv 20,22). La spinta, la libertà, il rinnovamento interiore che ebbero gli Apostoli, tanto da vedersi trasformati da impauriti pescatori a coraggiosi testimoni del Vangelo, è l’augurio che fece il Pontefice a tutti i giovani intervenuti, perché è per loro tramite che la Chiesa continua a camminare e rinnovarsi, a rigenerarsi e diffondersi.

Due le note più significative dello Spirito Santo, riprese e approfondite nel messaggio per la XXIII GMG: Egli è principio di comunione e rivelatore di verità. La prima è fondata sulla preghiera comune, la chiave di volta per vivere una comunità con “un cuore e un’anima sola”, l’unica strada che indubbiamente sostiene l’amore vicendevole, quell’esaltante esperienza che fa davvero riconoscere l’essere e l’esserci dei cristiani. La seconda richiama il grande san Agostino, il Vescovo d’Ippona, ecco le parole di Papa Ratzinger: «non basta conoscerLo; occorre accoglierLo come guida delle nostre anime, come il “Maestro interiore” che ci introduce nel Mistero trinitario, perché Egli solo può aprirci alla fede e permetterci di viverla ogni giorno in pienezza. Egli ci spinge verso gli altri, accende in noi il fuoco dell’amore, ci rende missionari della carità di Dio».

Un cammino che nasce e si fortifica per tramite dei tre importanti sacramenti dell’iniziazione cristiana: Battesimo, Confermazione e Eucarestia.