Ato3, saltata la costituzione della società “in house”

Si è svolta ieri mattina la conferenza dei Sindaci e dei Presidenti delle Province dell’A.T.O. 3 che avrebbe dovuto stipulare l’atto costitutivo della società per azioni a totale capitale pubblico cd “in house” per la gestione del Servizio Idrico Integrato dell’ATO 3 Rieti.

Hanno partecipato all’assemblea 48 Comuni in rappresentanza di 91 mila 226 abitanti e su 69 Comuni che avrebbero dovuto esprimersi (degli 81 Comuni dell’Ato3 in 12 hanno una gestione salvaguardata) hanno aderito alla società in 40 per un totale di 86 mila 364 abitanti.

L’assemblea ha quindi incaricato la segreteria tecnica dell’Ato e il presidente della Provincia di Rieti, Giuseppe Rinaldi, in qualità di coordinatore della conferenza, di diffidare le amministrazioni assenti i cui consigli hanno approvato lo statuto e dato mandato ai propri rappresentanti di porre in essere tutte le azioni necessarie alla costituzione della società.

«Registro con una punta di rammarico – ha commentato il presidente della Provincia Rinaldi – che questa mattina non abbiamo potuto costituire la società pubblica per la gestione del servizio idrico a causa dell’assenza del Comune di Rieti che, per la verità, già nella precedente riunione del giugno scorso aveva espresso la volontà di non sottoscrivere in assenza di una delibera di giunta regionale che avesse garantito la ‘chiusura’ della vertenza relativa all’interferenza d’ambito e dei relativi ristori, indispensabile per gli investimenti su sistema idrico integrato: una scelta che, stando a quanto scritto nello statuto, non rende possibile procedere alla stipula. C’è da registrare che, contestalmente a questa assenza e a quelle di altri importanti Comuni, abbiamo però avuto l’adesioni di amministrazioni importanti come ad esempio Fara in Sabina, Poggio Mirteto Magliano Sabina, Montopoli, Contigliano e di tutti Comuni della Sabina Romana. Nei prossimi giorni predisporremo, fatta salva l’autonomia dei consigli comunali di scegliere in modo diverso, tutti gli atti necessari per evitare il commissariamento a settembre».

Nei giorni scorsi inoltre il Ministero dell’Ambiente ha scritto al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti per informarsi sulla situazione degli Ato e nello specifico ha chiesto informazioni sull’Ato 3 in merito all’interferenza d’ambito Ato2 Roma/Ato3 Rieti e di specificare «le iniziative che intende intraprendere per dirimere le controversie e giungere ad una soluzione dell’annoso problema».