L’amore oltre il pregiudizio: il “Cyrano de Bergerac” va in scena in carcere

Nella Casa Circondariale di Rieti Nuovo Complesso detenuti e studenti di Rieti recitano l’opera teatrale “Cyrano de Bergerac”.

Il seguito del positivo riscontro delle precedenti edizioni, è il quinto anno consecutivo che nel teatro della Casa Circondariale di Rieti Nuovo Complesso si realizza il progetto sociale e culturale “Al Centro della Scena”.

Fortemente sostenuto dal Direttore dell’istituto di reclusione Vera Poggetti e realizzato dagli Assistenti Volontari della Sesta Opera San Fedele Rieti, associazione di volontariato penitenziario, gli obiettivi del programma educativo “Al Centro della Scena”, sono il potenziamento delle capacità comunicative ed espressive dei detenuti, attraverso il linguaggio verbale, la gestualità, la recitazione, rafforzare le capacità di lettura con testi originali o noti, la scrittura, l’interpretazione, l’esecuzione musicale, la valorizzazione della creatività artistica, attraverso l’interazione tra i componenti il gruppo di detenuti e gli studenti reatini.

Il lavoro, diretto dagli Assistenti Volontari della Sesta Opera San Fedele Rieti Benedetta Graziosi e Francesco Rinaldi, attraverso il testo della famosissima opera teatrale “Cyrano de Bergerac” di Rostand, viaggia tra valori e sentimenti universali quali l’amore, la difesa della libertà, il superamento dei pregiudizi, la fiera esistenza, il non piegarsi mai alla mediocrità o alle convenienze.

Il lavoro viene rappresentato venerdì 16 giugno nel teatro dell’istituto penitenziario di Rieti, estrae momenti e dialoghi dall’ opera di Rostand, ironici e divertenti, con incursioni artistiche, musicali, canore, di danza.

Il progetto educativo “Al Centro della Scena” della Sesta Opera San Fedele Rieti, tende ad un salto di qualità per la crescita umana e culturale dei detenuti, vedono anche la partecipazione dei loro familiari allo spettacolo, ed alla creazione di un rapporto sempre più stretto tra carcere e territorio, elemento essenziale per il graduale reinserimento dei detenuti nella famiglia e nella società civile.