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Amatrice, torna la sagra degli spaghetti

Torna ad Amatrice la sagra degli spaghetti, il sindaco Fontanella: «Il prodotto di una lunga storia che ci appartiene e parla di noi»

«La nostra storia è rappresentata da un piatto straordinario: gli spaghetti all’amatriciana non sono solo una voce del menù dei nostri ristoranti, sono il prodotto di una lunga storia che ci appartiene e della quale siamo fieri. Penso ai nostri avi, pastori transumanti, che partivano in autunno da queste terre e affrontavano con gli animali il lungo viaggio verso climi più miti, per poi tornare in primavera e riportare le greggi ai nostri stazzi. Il fatto che la sagra torni anche quest’anno a impreziosire l’estate amatriciana mi riempie di gioia, è un segno importante, significa che non ci siamo arresi nemmeno al terremoto. Ringrazio prima di tutto la nostra Pro Loco, il suo tenace presidente Adriana Franconi e tutti i membri di questa meravigliosa squadra che da oltre mezzo secolo porta avanti una delle nostre tradizioni più belle. Ringrazio anche l’Unione delle Pro Loco italiane, che sono state vicino ad Amatrice in questi tre anni difficili, la Regione Lazio per il sempre fattivo supporto, tutti i collaboratori del Comune di Amatrice e la madrina dell’evento, Manila Nazzaro. Aspettiamo con piacere tutti gli amici che vorranno venire ad Amatrice sabato e domenica, per gustare il nostro piatto famoso in tutto il mondo e per prendere parte ai tanti eventi collaterali che la sagra propone».

Così il sindaco di Amatrice Antonio Fontanella dando il benvenuto a questa nuova edizione della sagra degli spaghetti.

«Il terremoto non ci ha fermato – dice la presidente della Pro Loco Adriana Franconi – la tragedia che ha colpito Amatrice e gran parte del centro Italia ha lasciato una ferita aperta per sempre in ciascuno di noi, ma Amatrice è viva, ha deciso di non arrendersi e anche quest’anno porta in piazza il suo piatto principe, famoso in tutto il mondo. Un piatto di cui siamo orgogliosi, che ci rappresenta perché rappresenta la nostra storia e la nostra cultura più antica. L’Amatriciana è parte di noi ed è per questo che nemmeno un sisma assassino riuscirà a portarci via ciò che ci appartiene da secoli. Ci vedremo il 31 agosto e il 1 settembre, metteremo a disposizione anche uno stand di Amatriciana senza glutine, con gli stand aperti dalle 12,30 fino alle 21. A impreziosire la storica sagra, momenti di spettacolo, musica della tradizione, stand gastronomici con i nostri preziosi prodotti De.Co. e non solo».