Alcatel Lucent: poco soddisfacente l’incontro al MISE

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Il 19 aprile si è svolto l’incontro richiesto da Fim Fiom e Uilm e coordinamento sindacale presso il Ministero dello Sviluppo Economico sulle prospettive industriali e gestione dell’accordo con Alcatel Lucent.

«L’azienda – spiegano le sigle sindacali – ha riepilogato il quadro economico della multinazionale, dichiarando che dalla fusione tra Alcatel e Lucent si sono registrate perdite complessive per 4,2 miliardi di euro, e presenta indicatori economici peggiori di quasi tutti i suoi concorrenti».

Questo ha portato Alcatel Lucent a dover ricorrere ad un importante prestito e a sostituire l’ex CEO con Michael Combes, con l’impegno di generare un flusso di cassa positivo nei prossimi tre anni. Le strategie di recupero si dovrebbe basare su una maggiore attenzione al margine dei contratti – escludendo quelli non sufficientemente redditizi – e su una riduzione dei costi fissi «in tutti i modi possibili». Sarà inoltre ristrutturata gran parte delle scelte in fatto di investimenti e attività.

Fra le iniziative di riduzione costi sono state annunciate una riduzione degli spazi occupati nelle varie sedi e un intervento sul parco auto, oltre a quanto già comunicato unilateralmente sui trasporti aziendali.

«La situazione dell’organico in Italia, rispetto a quanto previsto dall’accordo di giugno – spiegano le sigle sindacali – ha visto finora 69 ricollocazioni interne e 58 uscite, con 96 lavoratori in CIGS o rientrati da CIGS. L’azienda ha dichiarato di non essere in grado di fare le ulteriori 22 CIGS  in quanto ci sono impegni coi clienti».

Secondo i sindacati dall’incontro è emerso ben poco di positivo: «l’azienda, oltre a non rispettare l’accordo e gestire la CIGS in modo assolutamente non condivisibile e disciminatorio, non sta rispettando quanto stabilito per dare un futuro ad Alcatel Lucent Italia ed ai suoi lavoratori!»

Il dott. Castano, in rappresentanza del Ministero, ha dichiarato che il governo dovrà incontrare il nuovo CEO e ha riconvocato le parti per il 17 maggio.

Per i sindacati «è quindi necessaria una fase di mobilitazione, con assemblee e iniziative sia locali che a livello di coordinamento, per rivendicare il rispetto degli accordi da parte dell’azienda e per respingere il progressivo svuotamento di attività, competenze e occupazione in atto in Alcatel-Lucent in Italia».

Tale percorso prevederà anche la proclamazione di 8 ore di sciopero in tutti i siti, il giorno 17 maggio con manifestazione a Roma.

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2 thoughts on “Alcatel Lucent: poco soddisfacente l’incontro al MISE”

  1. Marco Giordani

    nel riassunto di questo “tardo” comunicato, che qui è riportato in forma riassuntiva e che può essere letto (credo integralmente) in http://www.rietinvetrina.it/index.php?option=com_content&view=article&id=14140&catid=67&Itemid=139 è saltato il passaggio, peraltro non evidenziato a sufficienza nel comunicato che:
    “sono “da rivedere” [ ] Mobile Commerce, Application Enablement.”
    Su questi due prodotti lavorano a Rieti rispettivamente 12 ed 8 persone. Per il Mobile Commerce la “revisione” è già stata chiarita come “dismissione”

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